Ha imparato i segreti dei più forti campioni neozelandesi ed è tornato in Italia con una valigia piena di suggestioni ed esperienze da mettere in pista e da spendere al meglio a metà maggio, nella prima tappa della Coppa del Mondo, a Maribor, in Slovenia, e poi a Pila con la iXS European Cup, che il 22 agosto farà tappa proprio in Valle d'Aosta. Si tratta del giovane valdostano campione di downhill Edoardo Franco, campione italiano di downhill junior nel 2008, rientrato in Italia il 26 marzo scorso dopo tre mesi passati in Nuova Zelanda dove è stato protagonista di una full immersion della disciplina. A raccontare la propria esperienza a giornalisti e appassionati è stato lo stesso Franco nella conferenza stampa organizzata al pub GeKoo di Aosta. Insieme a lui, a fare il bilancio di questa esperienza c'era il Direttore Tecnico della Nazionale italiana di downhill Antonio Silva "spero che tre mesi ad altissimo livello lo aiutino ancora a crescere, sotto l'aspetto mentale e fisico – ha detto – Edo è tra i giovani più promettenti in Italia, e il titolo junior del 2008 lo dimostra, soprattutto per la maturità acquisita a livello internazionale. L'Italia non ha nulla da invidiare al resto del mondo per località e tracciati di gara, ma spesso non sappiamo venderci al pari degli altri: e soprattutto, all'estero l'età media degli atleti è molto più bassa».
Dello stesso avviso anche Romano Favoino, team manager di Kenda – Playbiker, la squadra internazionale di cui Edoardo Franco fa parte, e che farà per il terzo anno consecutivo base a Pila per tutta la stagione estiva: «Abbiamo scelto la località valdostana perché ha dei tracciati di alto livello, e le riviste internazionali di settore la inseriscono costantemente tra le dieci migliori località al mondo per il downhill e il freeride. Per noi è un'occasione importante, e Pila ottiene buoni riscontri di immagine nelle gare più importanti del mondo».