L’enogastronomia muove una quota sempre più rilevante di turisti. Per questo diventa importante saper promuovere le eccellenze in campo alimentare di un territorio. Il tema sarà al centro domani, sabato 28 febbraio, di un convegno, alla presenza del giornalista de La Stampa, Paolo Massobrio. L’appuntamento, dalle 9, all’Institut Agricole Régional, in Rég. La Rochère 1/A, vedrà nella prima parte della mattinata l’organizzazione di un workshop sul tema “Fontina, eccellenza di un territorio”. Oltre a Massobrio prenderanno parte all’iniziativa l’Assessore all’Agricoltura e Risorse naturali della Regione autonoma Valle d’Aosta, Renzo Testolin, che illustrerà le linee guida che la Regione intende seguire per proseguire nella valorizzazione del territorio attraverso la qualità dei prodotti, Aline Viérin, Direttore del Consorzio Produttori e Tutela DOP Fontina, Marco Camandona, guida alpina e profondo conoscitore degli sport di montagna e Andrea Barmaz, Direttore della Ricerca e della Sperimentazione dell’Institut Agricole Régional.
Il convegno proseguirà con un confronto sulla promozione delle eccellenze dell’agricoltura valdostana. Alla tavola rotonda, moderata da Paolo Massobrio, parteciperanno diversi soggetti tra cui Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales, Consorzio Produttori e Tutela DOP Fontina, Adava, Coldiretti, Institut Agricole Régional, Unione Cuochi Valdostani. Una “squadra” compatta che vuole condurre alla scoperta della Valle d’Aosta, da esplorare attraverso la sua tradizione culinaria ed enogastronomica.
L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto “Saveurs campagnardes” del PSL del GAL Media Valle d’Aosta e finanziata dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale – L’Europa investe nelle zone rurali.
“Fare rete diventa indispensabile nell’attività di promozione di un territorio, con questo evento – sottolinea il Presidente del GAL media Valle d’Aosta, Corrado Jordan – crediamo di poter gettare le basi per un confronto permenente tra le istituzioni e gli attori locali in modo da poter con maggiore efficacia promuovere, attraverso le nostre eccellenze, tutta la Valle d’Aosta. Solo con politiche condivise e attuate capillarmente riusciremo a promuovere efficaciemente il sistema Valle d’Aosta”.