Tolto il giudizio estetico sui nuovi colori che decorano la facciata dell’ex storico Hotel Turin di via Torino, ad Aosta, nel frattempo trasformatosi in Omama Social Hotel e che stanno accendendo anche il dibattito tra gli abitanti del Capoluogo, è la sua struttura ad arrivare al centro dei lavori del Consiglio comunale.
A portare l’argomento in aula è il consigliere della Lega Étienne Andrione, che nella sua interrogazione intitolata “Eternit Hotel”, chiede: “Finiti i lavori di ristrutturazione dell’Hotel ‘Oh, mamma!’, come si dice visto che la facciata non sembra aver riscosso molti favori, nel corpo centrale dell’edificio, è forse passato in secondo piano un elemento importante: l’eventuale presenza di amianto nel palazzo”.
Andrione che, quindi, chiede “se sia stata rilevata la presenza di amianto nel palazzo in questione durante la ristrutturazione e se si sia proceduto al suo eventuale smaltimento e con quali procedure”.
Smaltimento che in realtà non c’è stato, come spiega l’Assessore all’Ambiente Delio Donzel, perché l’operazione decisa è stata – assai – diversa.
“La proprietà ha svolto un intervento di bonifica tramite incapsulamento dell’amianto con fibra minerale e silos sannico – spiega -. È stato quindi approvato in assemblea un intervento di riqualificazione generale dei fabbricati come per la parte occupata dall’albergo: un cappotto termico e l’incapsulamento dell’amianto, ai quali si aggiungeranno una serie di altri lavori di adeguamento normativo”.
Sulla presenza dell’amianto Donzel rassicura: “È stata riscontrata la presenza in buono stato e non costituisce pericolo. Non si è proceduto con lo smaltimento ma con l’incapsulamento, lavoro in previsione anche nelle altre parti dell’edificio”.