Poco prima della mezzanotte di lunedì 4 ottobre, Facebook, WhatsApp e Instagram sono tornate a funzionare dopo un lungo “down” durato più di 6 ore.
I tre servizi social di proprietà di Mark Zuckerberg sono diventati inutilizzabili intorno alle 17.30: Facebook non era raggiungibile da desktop mentre da mobile l’app girava a vuoto. La stessa sorte accadeva tentando l’accesso a Instagram del computer fisso, mentre l’app non consentiva l’aggiornamento del feed. Whatsapp invece era bloccato e la “rotellina” della connessione segnalava l’assenza della stessa.
Cosa è successo ai server di Mark Zuckerberg?
In mattinata è arriva la spiegazione ufficiale fornita dal vicepresidente delle infrastrutture di Facebook, Santosh Janardhan. “I nostri team di progettazione hanno appreso che i cambiamenti di configurazione sui router principali che coordinano il traffico di rete tra i nostri data center hanno causato problemi che hanno interrotto questa comunicazione”, ha spiegato in un post sulla piattaforma. “Questa interruzione del traffico di rete ha avuto un effetto a cascata sul modo in cui i nostri data center comunicano, portando i nostri servizi a un arresto. Crediamo che la causa principale di questo ritardo sia stato un cambiamento di configurazione errato. Inoltre, non abbiamo alcuna prova che i dati degli utenti siano stati compromessi a causa di questo periodo di inattività. La causa di questa interruzione ha avuto un impatto su molti degli strumenti e dei sistemi interni che utilizziamo nelle nostre operazioni quotidiane, complicando i nostri tentativi di diagnosi e risoluzione rapida del problema”.
La prima spiegazione su Twitter
Paradossalmente, l’unica spiegazione e messaggio di scusa per il disservizio era arrivata proprio sulla piattaforma che per molti anni è stata rivale dei servizi di Zuckerberg, vale a dire Twitter.

”Siamo consapevoli che alcune persone hanno problemi ad accedere alle nostre app e ai nostri prodotti. Stiamo lavorando per riportare le cose alla normalità il più rapidamente possibile e ci scusiamo per gli eventuali disagi”, questo è il testo del “cinguettio” postato alle 18.22 sul profilo ufficiale di Facebook.
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