Ammonta a 2,2 milioni di euro la spesa preventivata dal progetto di fattibilità per la riqualificazione dell’area adiacente al Castello di Fénis. Approvato nei giorni scorsi in Consiglio comunale, il progetto prevede la realizzazione di una biglietteria e una zona di accoglienza per i visitatori in attesa di entrare nel maniero, con servizi igienici.
L’obiettivo del Comune è di andare a valorizzare il castello di Fénis con lo sviluppo di nuovi servizi e funzioni per migliorare la fruizione da parte delle numerose persone che lo visitano. Il progetto vedrebbe in campo anche la Regione, con la Soprintendenza per i beni e le attività culturali.
Sempre durante il Consiglio comunale dei giorni scorsi è stato approvato il progetto di fattibilità per il completamento dell’area per il tempo libero e di riqualificazione fluviale del tratto che costeggia la nuova pista ciclabile. E’ prevista, in particolare, la sistemazione – tra la pista ciclabile e la Dora – di un tratto lindo 1,3 km, destinato prioritariamente ai pedoni. Sarà inoltre creato un tracciato in battuto e poi saranno posizionati panchine e attrezzi per esercizi ginnici. Via libera anche al progetto di fattibilità per la riqualificazione del fabbricato adibito a spogliatoio del campo sportivo e l’ampliamento della sala musica nell’edificio sito in località Chez-Sapin. La spesa prevista è di 700mila euro.
Nei progetti del comune di Fénis c’è anche il recupero e riutilizzo della sentieristica di vecchi Ru da adibire a percorsi pedonali in e-bike tra i Comuni di Chambave, Fénis e Saint-Marcel nell’ambito del bando Gal Valle d’Aosta. Il progetto ha un costo di 166mila euro da dividere fra i tre comuni, sul territorio dei quali è prevista anche la realizzazione anche di un tratto luminescente (con segnapassi per passeggiate notturne).
Durante l’Assemblea cittadina è stato deciso di conferire la cittadinanza onoraria a Pier Giorgio Betti, fratello del partigiano Aquila, appartenente alla 183a Brigata di Émile Lexert (Milo), che è stato protagonista delle violenze nazifasciste a Fénis.
“La sua testimonianza ha un valore inestimabile nel recupero della memoria volutamente orientata verso una spiegazione di quella scelta di resistenza che è stata determinante per gli esimiti della storia italiana e valdostana” ha spiegato l’assessore Laura Peraillon. “Grazie alla sua testimonianza si sono potuti sviluppare progetti scolastici che hanno permesso di approfondire pezzi di storia locale con lo scopo di tramandare la memoria e arginare il rischio dell’oblio”.
Infine il sindaco ha comunicato l’intenzione dell’Amministrazione comunale di aderire al progetto Boudza-tè, nel momento in cui la pista ciclabile sarà nuovamente agibile: La conclusione dei lavori attualmente in corso è calendarizzata per ottobre.