Gianluca Genestrone è stato riconfermato presidente della Federazione Italiana Tabaccai VdA. La scelta, avvenuta durante il rinnovo del Consiglio Direttivo, è arrivata, si legge in una nota, “in un momento economicamente disastroso per il nostro Paese” mentre “le tabaccherie vedono assottigliarsi i loro profitti ed aumentare gli oneri: corsi professionalizzanti, norme antiriciclaggio, lotta alle ludopatie, divieti di ogni sorta e tipo”.
I circa 140 esercizi valdostani iscritti alla Fit hanno eletto il nuovo direttivo confermando alla presidenza Genestrone che sarà coadiuvato nella gestione della sezione regionale da Cinzia Sacchetto (Vicepresidente, di Antey-Saint-André), Sergio Penato (Vicepresidente, di Pont-Saint-Martin), Massimo Lombard (Verrayes), Patrick Aloisi (Aosta), Annamaria Chabod (Saint-Pierre), Andrea Gasparini (Aosta), Cherry Patruno (Villeneuve) e Nathalie Persod (Gignod).
Un servizio essenziale per i cittadini
Nel corso dell’Assemblea è stato evidenziato come in un momento particolarmente difficile dal punto di vista economico e sociale per il nostro Paese, le tabaccherie non hanno mai interrotto il loro supporto ai cittadini, in prima linea nella fornitura di dispositivi di sicurezza, come mascherine ed igienizzanti, garantendo continuità nell’erogazione di servizi essenziali al cittadino quali quelli postali, bancari e finanziari.
La tradizionale tabaccheria – prosegue la nota – si sta sempre di più trasformando in un Punto Servizi a disposizione dei cittadini, soprattutto nei piccoli paesi della regione sempre più spesso rimane l’unico punto di riferimento. Durante la pandemia a causa del Covid-19 ed il lockdown, i tabaccai sono stati riconosciuti come categoria essenziale, ma raramente sono stati menzionati dagli organi di stampa come altre categorie in prima linea. “Vogliamo far capire alla nostra classe politica che intorno alle nostre attività ruotano una molteplicità Servizi essenziali per la comunità, sempre più spesso abbandonati da altri enti causa scarsa marginalità” aggiunge Genestrone.
La Federazione chiede quindi che venga riconosciuto ai tabaccai il giusto merito per “essere al servizio dei cittadini, che ci sia la consapevolezza dell’impegno, della serietà, della professionalità che mettiamo nel nostro lavoro ogni giorno e che lo Stato e gli Organi di controllo ci richiedono per esercitare la nostra professione. Assunzione di responsabilità, vincoli, ottemperanza stretta a leggi e capitolati non hanno probabilmente eguali in nessun altro campo del commercio di beni e servizi”.
Giochi leciti, servono regole nazionali
Riguardo il settore dei giochi leciti, il Direttivo commenta positivamente la recente modifica alla legge regionale del Piemonte contro la ludopatia, che ha visto riconosciuto il ruolo del tabaccaio in termini di professionalità ed affidabilità, individuando la tabaccheria come luogo adatto ad ospitare le apparecchiature di gioco con vincita in denaro.
Sottolinea Genestrone, facendo riferimento anche alle tante leggi regionali difformi una dall’altra: “Alcune regole si sono rivelate controproducenti in quanto non sono più in linea con il mercato e le attese dei giocatori; questo ha fatto riemergere in molte regioni il gioco illegale, terrestre e online“.
Insomma, la proposta della Fit va contro il proibizionismo totale, verso un’offerta proporzionata, controllata e sostenibile, ma, sottolinea ancora Genestrone: “La sostenibilità non può penalizzare esclusivamente gli operatori del settore che hanno lavorato fino a ieri per conto dello Stato, ma deve analizzare le esigenze di tutte le parti interessate, con regole nazionali che tutelino allo stesso modo la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle nostre imprese”.
“All’orizzonte si prospettano sfide decisamente impegnative, a livello regionale, nazionale e comunitario – conclude il Presidente riconfermato –. Il Consiglio Fit della Valle d’Aosta proseguirà con rinnovato impegno ed entusiasmo il suo lavoro, a sostegno dei colleghi e a servizio dei cittadini, non mancando mai di portare con sé le peculiarità ed i punti di forza del nostro territorio”.
