Gran Paradiso, rinasce ecosistema del Lago Djouan

Lo spettro d'acqua è tornato infatti a vivere grazie al progetto Life+Bioaquae, promosso dal Parco del Gran Paradiso con il contributo dello strumento finanziario LIFE dell'Unione Europea, per la salvaguardia dei laghi alpini dell'area protetta.
Società

L’ecosistema del Lago Djouan, nella Valsavarenche, è salvo. Lo spettro d’acqua è tornato infatti a vivere grazie al progetto Life+Bioaquae, promosso dal Parco del Gran Paradiso con il contributo dello strumento finanziario LIFE dell’Unione Europea, per la salvaguardia dei laghi alpini dell’area protetta.

Nell’estate scorsa è iniziata l’eradicazione del salmerino di fontana, un pesce originario del Nord America presente nei laghi a seguito di immissione da parte dell’uomo negli anni ’60 e che aveva compromesso l’ecosistema. E quest’anno, per la prima volta è tornata a riprodursi con successo la rana temporaria, i cui girini non riuscivano a sopravvivere a causa della voracità dei pesci. Sono ritornati inoltre molto abbondanti i tricotteri, insetti che allo stadio larvale conducono vita acquatica, ma anche coleotteri e larve di libellula.

"Le altre azioni principali del progetto BIOAQUAE – spiega in una nota il Parco –  oltre all’eradicazione del Salmerino, prevedono interventi di conservazione a favore della Trota marmorata in tre diversi corsi d’acqua nell’area protetta ed il miglioramento della qualità degli habitat acquatici d’alta quota, con l’applicazione di tecniche più eco-compatibili rispetto a quanto già previsto per legge, nel trattamento degli scarichi di strutture come rifugi ed alpeggi".

Per informazioni: www.bioaquae.eu 

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