Come vedono e vivono la città di Aosta i suoi piccoli residenti? A chiederselo è stato l’Assessorato comunale all’Istruzione con il progetto "Aosta, città dei bambini". Nei mesi scorsi è stato somministrato a 630 bambini, frequentanti la classe IV e V delle scuole primarie di Aosta, un questionario nel quale si è cercato di capire che percezione hanno i bimbi della città in cui vivono, dei servizi e delle infrastrutture presenti.
Il questionario è stato poi analizzato dalla professoressa Anna Maria Pioletti della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università della Valle d’Aosta. I risultati sono stati presentati oggi in anteprima alla stampa mentre nel pomeriggio, all’interno del "Bimbo Village", l’evento conclusivo del progetto, verranno illustrati ai piccoli protagonisti e a tutta la cittadinanza.
"Abbiamo cercato di coinvolgere i bambini – ha sottolineato Andrea Paron, Assessore comunale all’Istruzione – nella gestione della propria città. I risultati di questa indagine ci permetteranno di fare delle valutazioni più approfondite per programmare i futuri investimenti".
Si è scoperto cosi che i bambini di Aosta desiderano conoscere la propria città, muovendosi in maniera autonoma, magari in bicicletta, mentre ad oggi il 62% viene accompagnato a scuola dai genitori in auto e il 42% a piedi, sempre con la presenza di un adulto. Dato che, una volta di più, conferma il mito italiano della "mamma chioccia". In Germania il 76% va a scuola da solo, il 25% in Gran Bretagna. La città viene quindi vissuta attraverso esperienze condotte dagli adulti. Solo un 18% di bambini vi entra in contatto in maniera autonoma.
I bambini di Aosta dimostrano poi una spiccata sensibilità all’ambiente e al rispetto della città. La scuola viene vissuta come luogo di formazione ma al contempo di socializzazione. "Una parte di studenti – ha sottolineato la prof.ssa Pioletti – la guarda anche in maniera prospettica pensando alle opportunità in più di trovare in futuro un lavoro".
A praticare abitualmente (2/3 volte a settimana) uno sport è il 53,19% dei bambini che hanno risposto al questionario, seguito da un 24% che fa attività sportiva solo una volta a settimana. Conoscono poi e utilizzano le nuove tecnologie e i sistemi informatici: il 65% possiede un cellulare, l’82% utilizza un pc per giocare e fare i compiti, il 91,28% conosce internet e vi naviga abitualmente.
Buona la partecipazione dei piccoli anche alle iniziative culturali e ludiche offerte dal Comune di Aosta. Il 75,86% conosce Enfant Theatre e il Festival degli artisti di strada, avendovi partecipato almeno una volta mentre il 53,60% frequenta i centri estivi.
Il quadro offerto dalle risposte ai questionari ha dato vita ad un decalogo che verrà presentato nel pomeriggio e che riassume le priorità dei bambini (ad esempio "Grandi e piccoli devono impegnarsi affinché le strade siano più pulite"). Dalle 14.30 piazza Chanoux ospiterà quindi il “Bimbo Village”, con la partecipazione di tutti gli studenti delle classi di scuola primaria e aperto a tutta la popolazione.
Genitori e bambini potranno trovare in appositi stands tutte le informazioni sulle attività svolte in favore dei bambini da parte della Pubblica Amministrazione e sulle varie opportunità offerte dalla città e rivolte a piccoli e alle loro famiglie e sempre rientranti nel “mondo bambino-famiglia”.
Inoltre, sarà presente uno spazio ludico con giochi tradizionali giganti a disposizione dei bambini e uno spazio-spettacolo dove, dalle ore 15.30 circa si terranno dimostrazioni di sport freestyle (calcio e basket).