I Cronometristi chiusi fuori da Palazzo Cogne, la stagione invernale a rischio

A marzo la Regione ha comunicato all'associazione che lo stabile andava chiuso, e dalla settimana scorsa i cronometristi non hanno più accesso al magazzino in cui è depositata la loro attrezzatura. Mentre l'inverno e le gare sono alle porte.
Palazzo Cogne , sede del Ccs
Società

Si aggiunge un nuovo capitolo alla “telenovela” su Palazzo Cogne, ad Aosta.

Mentre la struttura è sempre in bilico nel tiro incrociato tra la Regione, che ne è proprietaria, ed il Ccs che lo gestisce finiscono le associazioni e le federazioni che da anni utilizzano i locali dell’edificio, con conseguenze a breve termine dai contorni preoccupanti.

Una di queste è l’Associazione Cronometristi Valle d’Aosta, chiusa letteralmente fuori da una settimana dagli spazi di via Giorgio Elter utilizzati come magazzino per il materiale per i cronometraggi durante le competizioni sportive.

“La situazione è grave – spiega il Presidente Alberto Zenti -, non abbiamo più neanche le chiavi del magazzino perché hanno cambiato la serratura. Così non possiamo andare all’interno a prendere i nostri cronometri ed i nostri computer, mentre la stagione delle gare invernali è alle porte, e a questo punto a rischio. La prima richiesta l’abbiamo già per il 6 dicembre”.

A marzo la Regione comunica ai Cronometristi che Palazzo Cogne andava chiuso, ma fino a circa un mese l’Associazione poteva recuperare le chiavi per accedere al magazzino, e all’altro locale che usava nello stabile, chiamando i responsabili della Regione.

Ora, invece, il magazzino è chiuso: “Chiediamo solo una copia della chiave per recuperare la nostra attrezzatura quando ci serve – prosegue Zenti -. È impensabile chiamare una terza persona che venga ad aprirci quando abbiamo bisogno, noi forniamo i nostri servizi soprattutto nel fine settimana, è impossibile organizzarsi”.

In mezzo una fitta trattativa con l’Amministrazione regionale, che ad oggi non ha portato ancora a soluzione: “Abbiamo mandato non so quanta documentazione in Regione – prosegue Zenti -, abbiamo parlato con il Presidente, con gli assessori Viérin e Testolin. Oggi non abbiamo le chiavi e non abbiamo una sede. Mentre la stagione invernale sta per cominciare non possiamo entrare nel magazzino e prendere il materiale”.

“Anche l’Asiva ci ha dato una mano per cercare un locale – prosegue il Presidente – ed è molto preoccupata perché senza di noi bisognerebbe chiamare dei Cronometristi da fuori, con costi naturalmente più alti”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte