Il Banco di Solidarietà sanitaria si presenta alla cittadinanza valdostana

E' nata una nuova onlus che raccoglie prodotti parasanitari, come prodotti per l'igiene, pannolini, latte in polvere, disinfettanti e altro a favore delle persone in difficoltà. Un primo appello è rivolto alle farmacie, affinché aderiscano al progetto.
Banco di solidarietà sanitaria
Società

Da anni il Banco Alimentare assicura un servizio fondamentale per le famiglie e i singoli, sempre più numerosi, vittime del caro vita. Prendendo spunto da quest'esempio virtuoso è nato, in Valle d'Aosta, su iniziativa di alcuni giovani, il Banco di Solidarietà sanitaria, presentato al pubblico ieri pomeriggio, venerdì 2 aprile.

La sede è a Pont Saint Martin, presso la struttura dell'Aiat, in via Circonvallazione 30. I volontari non raccolgono alimenti, ma prodotti parasanitari e sanitari non coperti dal servizio sanitario nazionale, come latte in polvere per la prima infanzia, pannolini, guanti monouso, disinfettanti, garze, termometri, biberon, pannoloni, liofilizzati, prodotti per l'igiene personale e della casa e altro, e fanno in modo che vengano distribuiti in forma anonima ai cittadini in difficoltà. Tra questi, ad esempio, gli anziani soli, ammalati o diversamente abili con pensione minima, i bambini e neonati figli di genitori disoccupati o con difficoltà economiche, le famiglie in emergenza anche temporanea, gli immigrati non ancora inseriti socialmente e le persone senza fissa dimora.

Il meccanismo è semplice: i cittadini possono donare i prodotti contattando le farmacie che aderiscono al progetto. I volontari del BSS li raccolgono nei loro magazzini, e li distribuiscono alle associazioni di volontariato valdostane accreditate, che infine li consegnano direttamente a chi ne ha bisogno. Questo sistema ha il pregio non indifferente di creare una vera e propria rete di soggetti che collaborano tra loro. Fondamentale è il ruolo delle farmacie, che sensibilizzano i clienti, e raccolgono in una prima fase i prodotti. Inoltre contribuiscono donando la merce in eccedenza, in giacenza, o ordinata in quantità eccessive, e perciò esclusa dalla commercializzazione.

Un altro tassello importante dell'operazione sono le associazioni di volontariato valdostane, incaricate di assicurare con discrezione la consegna dei prodotti. "Chi da anni lavora sul territorio, a contatto con la gente – ha spiegato il presidente del BSS, Emanuele Colliardsa meglio di noi chi ha bisogno del nostro aiuto, e inoltre è in grado di avvicinarsi più facilmente a questa realtà, spesso nascosta".

Il progetto, per decollare, ha bisogno del sostegno dei valdostani. "Stiamo cercando altre farmacie che aderiscano al nostro appello, l'ideale sarebbe avere una rete capillare. Inoltre stiamo cercando di coinvolgere i cittadini e le altre associazioni di volontariato, che incontreremo il prossimo 28 aprile".

Nel frattempo, la prima iniziativa del BSS è già in cantiere. Venerdì 7 maggio si svolgerà la prima giornata "Valle d'Aosta 3 x 1, insieme per donare". Da ogni euro donato da un cittadino se ne ricavano sei, perché la farmacia ne aggiunge un altro, la fondazione CRT moltiplica per due il totale ottenuto, e la piattaforma del Banco di solidarietà aggiunge la metà della cifra raggiunta. Il ricavato sarà devoluto al BSS. Per informazioni, contattare il BSS al numero 0125-809393 o visitare il sito www.bancosanitariovda.org

 

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