Il Castello di Avise è pronto a riaprire le porte: un segnale di rinascita per tutta la comunità

Denise Marcoz si aggiudica la gestione dell’attività di ristorazione del Castello di Avise che è già pronta ad aprire quando la situazione lo consentirà: un segnale positivo per l’economia turistica e agro-alimentare del luogo.
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Società

Un nuovo inizio attende il Castello di Avise. Attraverso la gara indetta dall’amministrazione comunale nel luglio 2020, Denise Marcoz è riuscita ad aggiudicarsi la gestione dell’attività di ristorazione all’interno dello storico maniero.
Un luogo, questo, sicuramente strategico per l’intera comunità comunale poiché, come specifica il Sindaco Nadir Junod, “questa è l’unica attività ricettiva del nostro borgo”, che è stato anche uno dei concorrenti del programma “Il Borgo dei Borghi” sui canali Rai.

Proprio per la sua importanza, sia l’attuale che la precedente amministrazione comunale hanno voluto investire nella manutenzione e in alcune opere di ristrutturazione del castello. La più recente è stata realizzata con “le risorse previste per l’efficientamento energetico che hanno permesso di realizzare degli interventi importanti sull’impianto di riscaldamento”, ha puntualizzato il Primo cittadino.

La nuova gestione del Castello si inserisce, quindi, in una serie di iniziative che la Giunta comunale è pronta a mettere in atto non appena la situazione pandemica lo consentirà. Prima tra tutte, la riorganizzazione, con la Proloco, delle classiche manifestazioni estive che negli anni scorsi si sono regolarmente svolte e che hanno visto nel castello uno dei punti di maggiore interesse. Inoltre, grazie ai lavori che sono stati effettuati sul capannone del Bar Chalet di Runaz, “per l’estate 2022 sarà possibile  -dice il Sindaco-  ospitare varie iniziative come corsi, serate e concerti” che aumenteranno ulteriormente l’afflusso di turisti ad Avise e nelle zone limitrofe.

Anche Denise Marcoz, la nuova ristoratrice del Castello, sottolinea quanto la gestione di quest’attività ricada positivamente sul territorio circostante. “Lo scopo è di far conoscere il borgo sia ai valdostani che ai turisti che provengono da fuori regione, inoltre – puntualizza Denise Marcoz – l’idea è quella di proporre una cucina tradizionale valdostana e quindi ci riforniremo dai produttori locali.” Oltre alla cucina, la nuova gestione offre anche la possibilità di soggiornare durante la notte nell’unica camera disponibile nel castello.

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L’apertura della struttura al pubblico era prevista per lo scorso dicembre, ma a causa del peggioramento della situazione epidemica valdostana si è dovuto posticipare l’apertura che avverrà non appena la nostra regione ritornerà in zona gialla. “Sicuramente questi quattro mesi di non apertura hanno portato qualche dolore dal punto di vista economico ma, d’altro canto, abbiamo sfruttato questo periodo per lavorare sui dettagli e per rinnovare un po’ l’arredamento. Con coraggio, un po’ di incoscienza e di ottimismo sicuramente ce la faremo.”

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