“In natura hominis radix” – la radice dell’uomo è nella natura – è il motto che campeggia sullo stemma del Corpo forestale valdostano che oggi festeggia 40 anni dalla data che lo istituì con la legge regionale 6, dell’11 marzo 1968.
Il ruolo del Corpo forestale si riassume nella prevenzione, sorveglianza, valorizzazione del patrimonio ambientale, si tratta tuttavia di una definizione riduttiva perchè ben più ampie sono le competenze ad esso demandate. Si spazia dalla tutela del patrimonio faunistico e forestale, alla sorveglianza delle aree naturali protette, alla prevenzione degli incendi e direzione delle attività di spegnimento, dal concorso alle attività di protezione civile, alle attività didattiche e di sensibilizzazione, alle attività sportive a quelle di polizia giudiziaria.
A palazzo regionale questa mattina sono intervenuti per celebrare l’anniversario l’assessore all’agricoltura e Risorse Naturali, Giuseppe Isabellon, il quale ha voluto sottolineare l’importanza dell’attuale gestione “autonoma” del Corpo forestale ottenuta attraverso evoluzioni legislative che, con particolare riferimento alla legge regionale numero 9 del 2007, hanno permesso la riorganizzazione dell’organico con l’istituzione delle cariche di Comandante e Vice comandante. La prospettiva è di lavorare ancora in sinergia con l’amministrazione regionale puntando a miglioramenti e perfezionamenti che garantiscano sempre la produttiva distribuzione delle dotazioni e delle competenze al Corpo forestale.
L’intervento del Comandante Luca Dovigo, ha portato l’attenzione sulle tappe che in 40 anni hanno fatto si che il Corpo forestale lavorasse “accettando le sfide imposte dalla modernità” dimostrando sempre la “volontà di stare al passo con i tempi”.
Dovigo ha poi riportato alcuni numeri significativi relativi all’attività del Corpo nell’anno passato: 173mila ore di lavoro distribuite su 140 persone che lavorano in grande sinergia con le realtà regionali e locali come il Dipartimento Risorse Naturali dell’Assessorato agricoltura, le Comunità locali, l’Università, l’ARPA. Il Comandante ha infine ringraziato il governo regionale per la sensibilità dimostrata nei confronti del Corpo forestale e tutti gli uomini e le donne della “forestale” per il grande impegno quotidiano nel ricoprire questo ruolo di grande valore.
Il presidente della Regione, Luciano Caveri, citando alcuni articoli presenti nel Coutumier, sottolinea come già allora fossero così radicati e moderni i concetti di tutela dell’ambiente e l’”istituzione prestigiosa” del Corpo forestale della Valle d’Aosta ne è un’espressione concreta. Il presidente invita ad una riflessione, in occasione di questi 40 anni, per rinnovare “una tradizione che ci appartiene da sempre e che permette la salvaguardia di ciò che di più importante abbiamo nella nostra regione, la natura.”
La cerimonia si conclude con la consegna degli attestati ai Forestali in congedo.