Tra incredulità e tristezza, questo pomeriggio, martedì 7 febbraio 2023, presso la chiesa parrocchiale di Saint-Vincent si è svolto il funerale di Victor Vicquéry, scomparso all’età di 44 anni dopo una caduta in bicicletta.
“Resterai per sempre il mio angelo custode”. Le parole della compagna Nicole, rotte dal pianto, danno inizio alla funzione religiosa celebrata dal parroco Don Lorenzo Sacchi. “Siamo qui con il nostro cuore impietrito, dolorante per tutto quello che è successo. Così facendo però corriamo il rischio di rinnegare tutto quello stile solare e sorridente che era proprio di Victor” ha recitato il parroco durante l’omelia. “Una strada così – bruscamente interrotta a 44 anni – vale la pena di essere vissuta. Non è questione di numero dei giorni, ma è questione di qualità. E credo che in questo senso, ancora una volta, Victor sia stato un insegnante modello”.
In molti si sono recati in chiesa per un ultimo saluto. Oltre alla mamma Franca e alla compagna Nicole, familiari, amici, colleghi e tanti allievi dell’École Hôtelière di Châtillon, dove insegnava come docente di sala.
Durante la funzione, più persone sono intervenute in suo ricordo. “Eri apprezzato da tutti perché sapevi sempre regalare un sorriso e anche nei momenti di difficoltà riuscivi a trovare soluzioni. Lo sport era una delle tue tante passioni. Amavi la montagna, fare gite ed escursioni con i tuoi amici. La tua morte ha lasciato in tutti noi un vuoto incolmabile perché tu sapevi dare energia alle nostre vite con una parola, un sorriso e il tuo motto enjoy the life: goditi ogni attimo della vita. Io ti voglio ricordare bello, solare, pieno di entusiasmo e voglia di vivere come il girasole che ti ho portato oggi”. Così lo descrive la cognata Jessica.
Il suo maestro delle scuole elementari di Gressoney-La-Trinité ha voluto riportare alla mente i bei ricordi, in contrasto con la drammaticità del momento. Victor, un bambino “con un’intelligenza viva, educato, dinamico. Tutto ciò anticipava quello che è diventato crescendo con i suoi risultati umani e professionali. È stato un educatore molto attento e impegnato a seguire le necessità dei suoi allievi”. In coda le parole di Elide, sua madrina, che ricorda il cammino scolastico di Victor “in un ambiente di studio ricco di stimoli che hai saputo cogliere sviluppare e trasmettere ai tuoi alunni, permettendo loro di acquisire un’eccellente formazione”.
Al termine della funzione, le note del violino suonato da un’alunna di Victor Vicquéry hanno lasciato spazio ai tributi di studenti, studentesse e un docente.
“Nella scuola riecheggia una voce che non potremo mai più sentire, ma che nella nostra testa sarà sempre presente e ci spronerà a fare sempre meglio ogni giorno che passa”. Con la prematura scomparsa di Victor Vicquéry, l’École Hôtelière di Châtillon perde un punto di riferimento.
“Non ci hai insegnato solo l’arte della sala, ma anche ad amare questo mestiere. Ci hai visto crescere, ci hai accompagnati e sostenuti nei piccoli e grandi traguardi della nostra vita”. E ancora “Ci hai insegnato che collaborare è superiore a primeggiare e che in ognuno di noi c’è sempre qualcosa di unico da valorizzare”.
“Eri sempre presente e propositivo. Tutti potevano contare in ogni momento sulla tua professionalità, serietà e umanità” racconta un collega. “Hai vissuto appieno ogni momento varcando ogni giorno la porta della scuola con lo stesso spirito. Come se ogni giorno fosse il primo. Entusiasta e propositivo. Ora insegna agli angeli a miscelare passione, amore e sorriso per ottenere il cocktail che ci hai gentilmente offerto”.
Una risposta
Quando gli amministratori comunali di tutta Italia si renderanno conto dei trabocchetti che installano sulle strade, trappole presenti 24 ore su 24, anche quando in assenza di traffico si potrebbero risparmiare, e nelle ore diurne basterebbe la presenza della Polizia Locale a rallentare il traffico!