Con un po’ di incredulità, mista a delusione, questa mattina in molti hanno appreso che la tappa valdostana, la 13a del Giro d’Italia, prevista da Borgofranco a Crans Montana è stata modificata con l’annullamento di fatto della prima parte della gara, quella che transitava nella nostra Regione.
Con il solo spirito di far esprimere i nostri lettori su un fatto che coinvolge da vicino la comunità non solo sul piano sportivo, ma anche per quanto riguarda la viabilità e le possibilità di spostamento sulle strade regionali, abbiamo attivato questo breve gioco-sondaggio che sarà aperto fino al 21 maggio prossimo.
E’ uno strumento di coinvolgimento dei lettori che, lo ripetiamo, non ha alcun valore statistico.
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4 risposte
Buonasera, non ho seguito molto, ma mi chiedo come mai in Svizzera è stato possibile?!
Basterebbe evitare di fare cavolate e la valle si publicizzerebbe da sola tanto è bella. Certo che se continuiamo a distruggerla prima o poi… Non sto a fare l’elenco degli scempi ambientali.
Purtroppo questa è l’ennesima dimostrazione del fatto che anche nello sport prevale inesorabilmente la parte economica. La tappa che doveva portare lustro alla Valle d’Aosta in realtà ha fatto la solita pubblicità alla cannibale Svizzera. Non c’era alcuna necessità di tagliare il percorso in Valle, né tantomeno, a quel punto, di far disputare quella corsa così ridimensionata! Per di più in territorio estero… viva lo sport…vero però!
a forza di una eccessiva attenzione alle responsabilità collettive e personali tra un pò non si uscirà più di casa per paura che ti cada un vaso in testa…..