Il maltempo tormenta la Valle. Nella notte falso allarme per la frana della Becca di Nona

Ad essere maggiormente colpita dalla pioggia è la Bassa Valle. Le precipitazioni maggiori, in questi ultimi due giorni, si sono registrate a Lillianes con 116 millimetri misurati al suolo. Ad Aosta si sono registrati 53 mm e 17 a Courmayeur.
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La primavera non vuole arrivare. Il maltempo, infatti, ha fatto tornare il freddo su tutta la regione con temperature minime che nella mattina di oggi, mercoledì 5 maggio, sono di poco inferiori ai 10 gradi su Aosta e Donnas.

Ad essere maggiormente colpita dalla pioggia è la Bassa Valle. Le precipitazioni maggiori, in questi ultimi due giorni, si sono registrate a Lillianes con 116 millimetri misurati al suolo. Ad Aosta si sono registrati 53 mm e 17 a Courmayeur.

"La causa di questa perturbazione – spiega Luca Stefanoli, dell'Ufficio meteo regionale – è un minimo depressionario sul Golfo del Leone nel Mediterraneo sotto la Francia che porta un flusso umido sull'arco alpino".

Le nuvole resteranno sulla nostra regione almeno fino a sabato, ma, forse per non scoraggiare chi spera nel pic nic di fine settimana, l'ufficio meteo della Regione non si spinge ad azzardare previsioni su domenica.

Resta nell'ordinario, invece, il rischio idrogeologico. La sorte, però, ha giocato un brutto scherzo agli abitanti delle frazioni di Chenoz e Roulaz, sul confine tra Pollein e Charvensod, territori che confinano con il torrente Comboé. Questa notte, alle 3,20, sono stati svegliati dalla sirena, una delle ventidue presenti nei due Comuni, distribuite per monitorare la frana sulla Becca di Nona e, con una certa apprensione, complice anche le ultime precipitazioni, si sono riversati per strada.

Si trattava però di un falso allarme: i sensori posti in quota, a monitoraggio della frana sulla Becca di Nona, non hanno di fatto evidenziato alcun spostamento anomalo e l'allarme è così potuto rientrare. Il problema è stato determinato da un guasto al singolo impianto acustico che, seppur non più alimentato dalla rete elettrica, ha continuato a suonare in altri due momenti, alle 5 ed alle 7,30, perché dotato di batteria supplementare. La sirena è stata poi smontata e portata alla revisione.

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