L’incarico è importante e gli obiettivi sono tanti, ma Bernardo Ferro non è il tipo che si scompone di fronte alle sfide e ai cambiamenti, tappe che affronta con il sorriso, come la nuova avventura da presidente della associazione A.B.I. professional, nata nel 2014 dalla scissione con AIBES e dalla volontà di 48 soci a livello nazionale.
Ora l’associazione cresce e si struttura sempre di più e Bernardo Ferro la guiderà per il prossimo quadriennio: “Sono estremamente onorato e felice. Credere così tanto in questa associazione è la molla che mi ha spinto a candidarmi e che ora mi aiuterà a lavorare per dei progetti a cui noi di A.B.I. teniamo molto”.
Da anni di nuovo in Valle D’Aosta dopo diverse parentesi che lo hanno portato a lavorare nei palazzi storici italiani e soprattutto sull’Isola d’Elba, Ferro è diventato negli anni una referenza e una garanzia per il mondo della mixology, ma non solo, è infatti la sua filosofia del mondo dell’accoglienza che lo ha portato al vertice dell’associazione: “Cos’è importante? Lavorare non solo per il mondo dei barman, ma a 360° per quello che si cela dietro un bancone, come la caffetteria, parte importantissima dell’accoglienza. Abbiamo in cantiere una serie di progetti che possono e devono giovare a un mondo che in questo ultimo anno e mezzo ha sofferto molto, non solo economicamente, ma anche essendo colpito nella sua parte più creativa”.

Di base a Courmayeur, prima al Royal&Golf e da più di due anni a Le Massif, Bernardo Ferro si lascia ispirare da tutto quello che il mondo della mixology può offrire, creando e scomponendo, sempre con un’attenta selezione e una spasmodica ricerca delle materie migliori. Nel suo quadriennio anche la speranza di stringere legami sempre più importanti con le aziende: “Questi rapporti sono importanti per le aziende e anche per noi. Loro devono poter vedere in noi qualcuno di cui fidarsi e noi dobbiamo credere nei loro prodotti e usarli al meglio. Inoltre, vorrei cercare di mettere a terra diversi progetti, ma questo sarà possibile solo con un attento scrutinio di sponsor, poiché essendo no profit per realizzare dei piccoli sogni bisogna fare i conti con le risorse, ma sono fiducioso”.
A muovere le azioni che vorrebbe portare a termine in 4 anni anche il pensiero di un collega e amico scomparso di recente, quello che lui definisce il “Ronaldo dei cocktail”, Umberto Caselli, mancato in questo 2021 e considerato dal mondo della mixology un vero e proprio “faro” e un grande professionista.
Uno dei primi eventi che si terranno in Valle sotto la guida di Ferro sarà al Billia e si tratta del 4° concorso A.B.I. professional, durante il quale avverrà il formale passaggio di consegne dal vecchio al nuovo esecutivo.