Il valdostano Giglio nuovo presidente delle guide alpine italiane

L’elezione è avvenuta a Milano, sede del Collegio nazionale dei professionisti della montagna. Il 75enne valdostano sostituisce il lombardo Cesa Bianchi.
pietro-giglio
Società

Per la prima volta, un valdostano è presidente delle guide alpine italiane. È Pietro Giglio, 75 anni, dall’aprile 2017 a capo dell’Unione Valdostana Guide di Alta Montagna. L’elezione è avvenuta ieri, giovedì 4 ottobre, a Milano, sede del Collegio nazionale dei professionisti della montagna, da parte del nuovo Consiglio direttivo. Nello scrutinio, Giglio ha superato il presidente uscente da due mandati, il lombardo Cesare Cesa Bianchi.

L’organo di governo del Collegio è formato dai 14 presidenti di tutti i collegi regionali e delle province autonome di Trento e Bolzano, nonché da 14 iscritti negli albi delle guide alpine-maestri di alpinismo e degli aspiranti guida, eletti direttamente dalla categoria (tra questi, altri tre valdostani). Ne fanno poi parte, di diritto, i presidenti del Club Alpino Italiano e della Commissione tecnica nazionale.

Il neo-presidente – guida alpina, tecnico di soccorso alpino ed istruttore di alpinismo e sci-alpinismo del Cai – fa parte della “Compagnie des guides de la Valpelline et du Grand Saint-Bernard” ed è conosciuto per essere anche giornalista professionista, veste in cui ha collaborato con varie testate giornalistiche. Il suo sguardo professionale si è posato sulla montagna pure in qualità di regista e cineoperatore, assistendo in quota troupes di tv e cinema.

A Giglio sono arrivate le congratulazioni da parte della Presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti: “Un meritato riconoscimento alle nostre guide – ha scritto su Twitter Spelgatti – che hanno trasformato l’amore per le nostre montagne in professionalità e promozione del territorio”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte