La neve, tanto attesa, per ora non si è materializzata. Ad accompagnare l’inaugurazione della 1019esima edizione della Fiera di Sant’Orso c’era però un freddo pungente. Meno 2 gradi la temperatura registrata alle 8, quando il corteo di autorità civili, militari e religiose ha iniziato dall’Arco d’Augusto ad incamminarsi lungo il percorso Fiera.
Sosta obbligatoria, la Porta Pretoria dove la polizia municipale di Aosta ha esposto, come vuole la tradizione, lo stendardo Police du Marché che rimarrà in mostra per tutta la durata della manifestazione. La fiera ha poi ricevuto la benedizione del Vescovo, Mons. Franco Lovignana.
Dopo la funzione religiosa, le autorità hanno proseguito lungo il percorso per salutare i 1100 artigiani ed espositori presenti con i loro banchi e le loro sculture.
Il programma di oggi proseguirà alle 14 alla Cittadella dei giovani con la Veillà di petchou, alle 18 è in programma la Messa solenne dedicata agli artigiani, presso la Chiesa di Sant’Orso e a seguire la premiazione ufficiale si svolgerà in Piazza Sant’Orso intorno alle 19. Con il calar del buio avrà inizio un’altra festa, quella che vede protagoniste le “crotte” del centro storico. La Veillà anche quest’anno sarà animata dai gruppi folkloristici. Sonno permettendo, artigiani e visitatori si ritroveranno di nuovo domani per il secondo e ultimo giorno di Fiera.
Anche quest’anno chi immortalerà la Fiera di Sant’Orso, i suoi protagonisti, i loro preziosi manufatti, e tutto quello che ruota intorno alla Millenaria potrà concorrere al concorso fotografico su Instagram #santorso2019. Quest’anno arricchito di una simpatica novità, la caccia ai selfie con gli 8 stambecchi bianchi realizzati da Enrico Massetto.