Incidenti con animali selvatici: la Regione nel 2011 ha sborsato 160 mila euro di indennizzi

Dopo il caro autostrada, il caro benzina, in Valle si può parlare ora anche del caro capriolo. 160mila euro. Tanto sono costati nella nostra regione, nel 2011, i danni causati agli automobilisti dagli animali selvatici, soprattutto caprioli e cervi.
Cervo
Società

Dopo il caro autostrada, il caro benzina, in Valle d’Aosta si può parlare ora anche del caro capriolo.
Centosessanta mila euro. Tanto sono costati nella nostra regione, nel 2011, i danni causati agli automobilisti dagli animali selvatici, soprattutto caprioli e cervi.
In nove mesi – dal maggio 2011 ai primi di gennaio di quest’anno – la regione ha sborsato 110.727 euro per indennizzare i proprietari di veicoli danneggiati a seguito di collisioni con animali selvatici. Altri 47.574 euro erano andati via per i primi cinque mesi del 2011.
La Valle d’Aosta è, infatti, una delle poche regioni italiane a pagare per i danni provocati dagli animali selvatici. In Austria, al contrario, sono gli automobilisti a dovere pagare per gli incontri ravvicinati con la fauna del territorio.

“Gli indennizzi – spiega Cristian Chioso della direzione regionale Flora, Fauna, Caccia e Pesca – sono stati attivati dal 2002 e in questi ultimi anni sono aumentati in coincidenza con la crescita sul territorio della popolazione dei caprioli”.

I rimborsi coprono il 75% dei danni, fino ad un massimo di 2.500 euro. Per accedere agli indennizzi gli automobilisti, che hanno avuto uno scontro con un animale selvatico, devono denunciare, entro 24 ore, l’incidente alla stazione forestale competente che si occupa dei rilievi e, nel caso di morte dell’animale, del recupero della carcassa.
Successivamente i richiedenti hanno 60 giorni di tempo per presentare le fatture della carrozzeria e gli altri documenti richiesti.

“Per contrastare questi incidenti, sempre più frequenti – spiega ancora il dott. Chioso – abbiamo installato in diverse vallate dei sistemi di catarifrangenti che riflettono, verso l’esterno dei margini della strada, la luce dei fari delle auto, abbagliando gli animali che si avvicinano alla strada. Ad Etroubles poi è stato installato un sovrappasso faunistico per aiutare gli animali ad attraversare la statale”. Non è poi difficile notare, lungo molte strade regionali e non, i cartelli che avvisano gli automobilisti del probabile attraversamento di animali selvatici. Piccoli sistemi che sottolinea il dottor Chioso “stanno dando buoni risultati”.

A essere interessata dal problema è tutta la Valle d’Aosta. Gli incidenti vedono coinvolti soprattutto caprioli e a seguire i cervi ma, in questi anni, non sono mancati casi di scontri con cinghiali o volpi.

Gli incidenti infine si concentrano soprattutto in autunno e in primavera. Quindi, occhio in questi mesi, a guidare con prudenza perché, se è vero che in tutti questi anni non vi sono mai state denunce di incidenti gravi, è altrettanto vero che vedersi piombare addosso un cervo di due quintali, non è sicuramente un’esperienza piacevole.
 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte