Un’ampia consultazione online dei cittadini aostani per scegliere insieme quali le priorità e le urgenze per la città di Aosta. L’iniziativa prende il nome di “Primarie delle idee”: a proporla è Aosta Future Camp, l’associazione presieduta da Alessandro Cavaliere che, già a marzo 2018, aveva organizzato una maratona di idee in Cittadella per costruire dal basso idee di futuro della città.
“Vogliamo offrire alla cittadinanza questo strumento democratico per dare forza non ad un leader, non ad un partito ma ad un’idea concreta di città e ad un’azione prioritaria da consegnare con tutto il peso di un mandato politico vincolante ai candidati a sindaco di Aosta” spiega Cavaliere.
Si potrà votare online, dal 14 al 29 marzo, sul sito www.primarieaosta.it (il sito sarà attivato nei prossimi giorni) scegliendo in primis l’idea di città tra le quattro quelle proposte dalla consultazione (Aosta città in movimento, Aosta città dei colori, Aosta città leggera, Aosta città nel mondo). All’interno dell’idea di città selezionata si potranno poi scegliere fino ad un massimo di 2 azioni considerate prioritarie ed urgenti.
Il senso dell’iniziativa, che non nasconde l’ambizione di raggiungere numeri importanti, è di ridare centralità ai cittadini per le scelte sul futuro di Aosta provando a disegnare alcuni scenari di città, che possano, forti delle preferenze acquisite dagli aostani, essere trasformati in “un mandato politico da consegnare ai candidati sindaco di Aosta”.
Si va, solo per fare degli esempi, da azioni come la pedonalizzazione del centro, alla realizzazione di piste ciclabili, dalla riqualificazione del verde ad un’illuminazione artistica urbana. E ancora si potrà votare per la creazione di una Cittadella dello sport a Tsambarlet e per il collegamento di Aosta con la cabinovia per Pila oppure per la Fondazione un’Alta Scuola Internazionale di Design e Scultura del Legno.
Inutile negarlo, le Primarie cittadine delle idee, anche per la vicinanza temporale con la presentazione del Piano strategico della città di Aosta, hanno suscitato alcune perplessità soprattutto da parte di chi lo considera un doppione sia sul piano degli scenari sia per la volontà di coinvolgimento dei cittadini. Un dibattito aperto, quindi, su cui Cavaliere interviene su entrambi le obiezioni per spiegare e ribadire la validità dell’iniziativa di Aosta Future Camp. “Nonostante io sia personalmente convinto che il piano strategico sia un lavoro di grandissima qualità, porta purtroppo al suo interno un vulnus molto grande, quello cioè di non essere riuscito, suo malgrado, a coinvolgere un numero sufficientemente rappresentativo di persone per la sua legittimazione” spiega Cavaliere. Da qui la necessità di “promuovere la più ampia partecipazione alla costruzione della nostra città e l’iniziativa delle Primaria Cittadine delle Idee si pone esattamente questo obiettivo”.
Il Presidente di Aosta Future Camp non si scompone neanche di fronte alle obiezioni di chi vede una sovrapposizioni di visioni e azioni proposte con il Piano Strategico della città. “Se, pur non essendoci stata nessuna interazione reciproca tra noi e il lavoro del Piano, molte proposte sono le stesse per me significa solo che siamo nella direzione giusta”. “Le Primarie Cittadine delle Idee servono – sottolinea ancora – a dare una priorità, un potere politico ad alcune azioni, prima che ad altre”.