?Il bullismo è un problema loro: finché non te ne accorgi?. Lo slogan inventato dall’agenzia pubblicitaria Saatchi & Saatchi, curatrice della campagna contro il bullismo realizzata su proposta della regione Valle d’Aosta, riflette un duplice messaggio.
Se da un lato, infatti, invita direttamente gli adulti, principalmente gli educatori, i genitori e gli insegnanti, a vigilare e a intervenire prontamente sul fenomeno, dall’altro promuove una generale crescita della consapevolezza generale riguardo al bullismo, un problema in passato spesso sottovalutato.
La campagna contro il bullismo è stata presentata ieri al pubblico valdostano, nella sala conferenze della biblioteca regionale.
Nella medesima occasione è stata inaugurata, sempre in biblioteca, la mostra ?Vent’ anni di campagne che non avremmo mai voluto fare”, visitabile fino al 16 febbraio, con i filmati e pannelli realizzati dall’agenzia Saatchi & Saatchi, che ha fatto della comunicazione sociale il proprio segno distintivo, lavorando per clienti come l’Unicef, il Wwf, Greenpeace, Nessuno Tocchi Caino, la Lega Italia per la Lotta ai Tumori, Medici Senza Frontiere, il Tribunale per i Diritti del Malato L’Altra Napoli, la Comunità di S. Egidio, MTV, Saman e altri.
Erano presenti il direttore generale di Saatchi & Saatchi, Fabrizio Caprara, il presidente della Regione Luciano Caveri, l’assessore alla cultura e istruzione Laurent Viérin e l’assessore alla sanità e politiche sociali Antonio Fosson.
?Per preparare queste campagne – ha spiegato Fabrizio Caprara, direttore generale di Saatchi & Saatchi – abbiamo voluto utilizzare un tono particolare, differente da quello tradizionale e rassicurante della pubblicità, servendoci anche di immagini forti per raggiungere l’utente?.
La campagna contro il bullismo si articola attraverso supporti differenti: i manifesti, adatti alla pubblicazione su carta e on-line, e un breve spot televisivo.
