La Comunità montana Grand Combin e l’Azienda Usl segnalate dal Ministro Brunetta

I due enti finiscono nelle '100 nuove storie' della sezione 'Non solo fannulloni' per il servizio innovativo di raccolta rifiuti nei villaggi rurali (C.M. Grand Combin) e per il progetto di comunicazione interna (USL).
Società

Due nuove storie di buona amministrazione arrivano sul sito del Ministro per la funzione pubblica, Renato Brunetta, direttamente dalla Valle d’Aosta.
Ad essere segnalate questa volta nelle “100 nuove storie” della sezione “Non solo fannulloni” sono la Comunità montana del Grand Combin e l’Azienda Usl della Valle d’Aosta.
La Comunità montana guidata da Corrado Jordan viene in particolare premiata simbolicamente per il servizio innovativo di raccolta rifiuti nei villaggi rurali denominato, “Tu, fai la differenza!” che ha portato la percentuale di raccolta differenziata nei comuni di Oyace, Bionaz e Etroubles al 60%.

Come si legge nella scheda del progetto “l'iniziativa ha previsto la progettazione e la sperimentazione di un nuovo sistema per la raccolta dei rifiuti solidi urbani che ha consentito il potenziamento della raccolta differenziata e la nuova assegnazione di cassonetti personalizzati alle diverse famiglie e attività per la raccolta dei rifiuti solidi urbani ed assimilati."
I cassonetti sono stati dotati di transponder e di un sistema d’identificazione e pesatura montato sugli automezzi, che ha consentito di rilevare le quantità di rifiuti prodotte dal singolo utente per il corretto calcolo della tariffa dei rifiuti urbani. Inoltre per la carta e per il vetro sono state realizzate strutture seminterrate mentre per l'organico si è sperimentato il compostaggio domestico.

L’Usl viene invece segnalata per il progetto di comunicazione interna che “vuole aumentare la partecipazione degli operatori alla vita aziendale e farli sentire parte integrante del “sistema Azienda”. In particolare l’Azienda ha messo in campo alcuni strumenti già in uso: rete intranet, house organ, incontri mirati, gruppi di lavoro, ecc.
 e nel 2006 ha avviato una rilevazione del benessere 
organizzativo attraverso un questionario. Ulteriore passaggio è stato l’attivazione del Progetto "Carta Etica, dar valore ai valori" finanziato con risorse FSE, che “intende recuperare e ri-proporre una serie di valori sui quali costruire un rinnovato rapporto tra operatori, tra operatori e lavoro svolto, tra operatori e utenti “.

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