Una mobilitazione con momenti di presidio, di confronto con la proprietà e di lotta per “mantenere in vita un’unità produttiva che costituisce un inestimabile patrimonio di esperienze, di competenze, di tecnologia avanzata e di ricerca”.
Rifondazione Comunista e la Federazione della Sinistra Valle d’Aosta di Ivrea e della Valle d’Aosta si schierano al fianco dei 162 lavoratori coinvolti nella liquidazione della Olivetti Jet, per “dare visibilità a questa crisi, per evidenziarne l’assurdità economica e per proporre alternative valide nell’ interesse di tutte le comunità interessate, anche se i tempi sono strettissimi”.
Secondo Francesco Lucat, “la liquidazione dello stabilimento di Arnad è un atto irresponsabile, che compromette la vita di lavoratrici e lavoratori, ampliando gli effetti della crisi economica in tutta l’area interessata: la bassa Valle d’Aosta, l’Eporediese e il Canavese.
“La liquidazione programmata da Telecom (secondo la scuola di pensiero inaugurata da Sergio Marchionne) non rappresenterebbe solo un danno per i lavoratori coinvolti e le loro famiglie, ma costituirebbe anche l’ennesimo colpo alla demolizione del patrimonio industriale del nostro paese: siamo infatti di fronte ad una unità produttiva di assoluta eccellenza e che non soffre di mancanza di ordinativi”.