Favorire un atteggiamento positivo nei confronti delle differenze, specialmente nel campo psichico, riflettere sull’importanza di ricercare e valorizzare gli aspetti positivi dell’individuo e di adottare un approccio globale (olistico) alle persone, per scoprire le cause di un disagio o di una malattia e tentare di rimuoverle.
Questi sono alcuni degli obiettivi del ciclo di due conferenze, dal titolo “La potenza della mente” organizzato dall’Associazione DIAPSI Valle d’Aosta (Difesa Ammalati Psichici) e dall’AVA (Associazione Valdostana Autismo ? Onlus) in collaborazione con il Centro di Servizio per il Volontariato della Valle d’Aosta e con il patrocinio del Consiglio regionale della Valle d’Aosta e dell’Assessorato della Sanità. Le conferenze sono in programma per venerdì 5 e sabato 27 marzo 2004 presso la saletta della Biblioteca regionale.
Venerdì 5 marzo 2004 alle ore 20.30 presso la saletta della Biblioteca regionale si terrà la prima conferenza dal titolo “Intelligenze tipiche ed atipiche: il valore della differenza”.
Interverranno la dott.ssa Vittoria Cristoferi Realdon, medico, neuropsichiatria infantile e specialista nel settore dei disturbi generalizzati dello sviluppo e dell’autismo di Padova e il dott. Antonio Colotto, direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Usl della Valle d’Aosta.
“Sommes-nous maitres de notre destin?” è invece il titolo della seconda e ultima conferenza in programma per sabato 27 marzo 2004 alle ore 17.00 presso la saletta della Biblioteca regionale. All’incontro prenderanno parte Laurence Kalaora, Chinesiterapeuta, optometrista comportamentale e naturopata di Parigi e Luigino Vallet, presidente del Centro di Servizio per il Volontariato della Valle d’Aosta.
Alle 16,30 di sabato 27 marzo 2004 presso la saletta della Biblioteca regionale verranno anche consegnati, alla presenza di Ego Perron, Presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta, gli attestati di partecipazione al primo corso di formazione per volontari DIAPSI. ” Si tratta – ha detto la presidente della DIAPSI Orbelina Voyat ? di un obiettivo importante raggiunto rispetto al coinvolgimento di nuovi volontari e per questo vogliamo dargli il giusto rilievo”.