La Valle d’Aosta fa da sfondo al ritorno della mitica campagnola

Giovedì 11 settembre, è stata presentata in Valle d'Aosta, all'eliporto di Pollein. Oggi, invece, venerdì 12 settembre, sarà ai piedi del Monte Bianco. Ad ammirarla le più alte cariche militari e delle forze dell'ordine, oltre agli amministratori locali.
Campagnola
Società

Ritorna la mitica Campagnola. Nessuno l’aveva dimenticata, e ora è tornata. La mitica jeep, che mancava dalla scena da vent’anni è tornata con il marchio Iveco ed è firmata da Giugiaro.
Ieri, giovedì 11 settembre, è stata presentata in Valle d’Aosta, all’eliporto di Pollein. Oggi, invece, venerdì 12 settembre, sarà ai piedi del Monte Bianco. Ad ammirarla le più alte cariche militari e delle forze dell’ordine, oltre agli amministratori regionali e comunali. Due mezzi con i colori dell’esercito facevano bella mostra di sé, mentre altre sei, tutti in edizioni limitate, ne sono stata fatte 499, erano lì per essere ammirate e provate. Alla presentazione hanno preso parte anche alcuni rappresentanti dell’Iveco, Alessandro Cicchetti, Stefano Sterpone e Maurizio Pignata.

I primi a provare la nuova Campagnola nella versione per sono i militari del Reparto attività sportive di Courmayeur ai quali ne è stata consegnata una con le insegne del corpo.
La mitica Campagnola è nata nel 1951, e fino al 1987, anno in cui è uscita di scena, è stata il sinonimo di off-road italiano. La Campagnola è legata a un momento per noi importante: il dopoguerra. Infatti, non è stata utilizzata per combattere, ma per ricostruire. La Campagnola è un’auto presente in molte nostre immagini: nei suoi 36 anni di vita è stata utilizzata, oltre che dagli Alpini e in generale dall’esercito, dai carabinieri, dalle guardie forestali, dalla polizia e dalla protezione civile. Ma non solo. In versione bianca la ricordiamo coma l’auto di papa Giovanni Paolo II, oltre a alle missioni di pace dell’Onu.
La nuova Campagnola, dal costo di 34 mila euro, sarà acquistabile su tutti i mercati europei.

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