“L’Europa fra paure e speranze” con un “omaggio al coraggio dell’Ucraina” è stata la riflessione offerta questa mattina al Teatro Splendor agli studenti delle classi terminali delle scuole superiori. L’iniziativa, nell’ambito della Festa dell’Europa, si è aperta con Gilles Gressani, il valdostano che dirige la rivista Le Grand Continent e Tristan Aureau, consigliere del Presidente del Consiglio europeo.
“Dedichiamo questa festa dell’Europa all’Ucraina augurandoci che questo paese un giorno possa farne parte” il saluto agli studenti dell’Assessore agli Affari Europei Luciano Caveri prima di dialogare con Gressani e Aureau sulle sfide che attendono l’Unione Europea.
“L’allargamento all’Ucraina è un atto quasi dovuto” ha evidenziato Gressani spiegando come lo stesso possa rappresentare “una sfida per ripensare l’organizzazione delle istituzioni, che non potrà che avvenire ad una condizione, quella di dare maggiore spazio ai popoli”. Dibattito sulle istituzioni necessario per Aureau, anche se non “è la sola cosa che ci permetterà di fare delle cose insieme”.
Dalle riflessioni sull’Unione europea si è passati al racconto sulla guerra in Ucraina della giornalista Luciana Coluccello e del fotogiornalista Ugo Lucio Borga, attraverso le foto e i reportage sul campo.
Prima di parlare agli studenti valdostani, il console generale d’Ucraina a Milano Andrii Kartysh è stato ricevuto a Palazzo regionale dalla Giunta e dal sindaco di Aosta Gianni Nuti. “Non abbiamo dubbi per il nostro futuro” ha detto uscendo dall’incontro “Noi siamo parte della famiglia europea da tanti anni”. In giornata incontrerà parte della comunità ucraina residente in Valle d’Aosta, composta da circa 300 persone.
Nel corso dell’evento, organizzato da Europe Direct Vallée d’Aoste, del Dipartimento politiche strutturali e affari europei, in collaborazione con la Presidenza della Regione, sono stati anche proposti alcuni brani musicali, eseguiti da Mykyta Ishchenko, Illia Lanevic e Anna Marchuk, studenti di origine ucraina che stanno attualmente frequentando l’Istituto musicale pareggiato – Conservatoire de la Vallée d’Aoste.
2 risposte
Where are you from, Pierluigi? It seems you are a victim of russian propaganda. Or a russian bot, possibly. I’m from Odesa, Ukraine. And I was there in 2014. We won the battle for Odesa vs russian collaborants that time, but they’ve managed to kill our friends before that fire. By the way, we tried to save them from the fire. And many were saved not by firefighters, but by ukrainian patriots. Regarding Donbass – it’s a russian propaganda. Donbass was not bombed even while russian troops where there since 2014. You can find facts about it. And now it’s completely destroyed by russian troops. Glory to Ukraine! We will win this war against russia.
il coraggio di aver bruciato 50 sindacalisti ad Odessa nel 2014, di aver bombardato i civili del Donbass dal 2015 causando 15mila vittime? La storia va raccontata tutta e dall’inizio. Magari al prossimo giro invitino anche Sara Reginella e Giorgio Bianchi.