Trasformando quello che poteva essere un semplice cambio di vestiario in un messaggio di fratellanza, il coro “Les Enfants du Gran Paradis” ha deciso di donare le divise all’associazione Sanonai del Nepal. “Già da un paio d’anni volevamo cambiarle”, spiegano dal direttivo del coro. “Grazie al sostegno della Regione Valle d’Aosta, che ha contribuito alla spesa delle nuove divise, siamo riusciti finalmente ad acquistarle. Le vecchie erano ancora in ottimo stato e ci sembrava un peccato buttarle via”. La svolta è arrivata attraverso i contatti di un membro del direttivo, che ha messo in comunicazione il coro con Marco Camandona, socio fondatore dell’associazione che si occupa degli orfani nepalesi. “Quando abbiamo saputo di questa realtà, non abbiamo esitato un momento”, raccontano. “Le nostre divise potevano ancora servire, ma per una causa molto più importante della musica”.
“Les Enfants du Gran Paradis” non è un coro qualunque. La sua storia affonda le radici nel 1992, quando nacque grazie alla Comunità Montana del Gran Paradis in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II in Valle d’Aosta. “Fu creato appositamente per accogliere il Papa”, ricordano i fondatori. “Molti bambini parteciparono a quell’evento straordinario e si decise di mantenere il coro della Comunità Montana anche dopo la visita papale”.
Nel corso degli anni, la formazione si è evoluta e rinnovata. “Inizialmente i bambini erano più grandi, dai 7 ai 12 anni, poi man mano si è abbassata la fascia d’età”, spiega Elisa Betemps, membro della direzione del coro. “Ma una cosa non è mai cambiata: la passione per la musica e il senso di comunità. Il nostro è uno dei cori giovanili più longevi della Valle d’Aosta, non ha mai smesso di esistere in tutti questi anni”. Quest’anno il coro ha terminato la stagione al teatro Splendor di Aosta nell’ambito della rassegna “Floralies”, e a settembre ripartirà con varie attività rivolte principalmente a bambini dai cinque ai dieci anni.
La notizia della donazione ha suscitato grande entusiasmo tra i giovani coristi valdostani, ma l’emozione più grande è arrivata dal Nepal. I volontari della Sanonani House hanno inviato foto che mostrano i bambini orfani indossare immediatamente le divise del coro valdostano. “Hanno fatto un balletto in cerchio per ringraziare i volontari”, riferisce Elisa Betemps. “Vedere quelle immagini ci ha fatto capire che il nostro piccolo gesto aveva raggiunto il cuore di quei bambini”. Questa donazione ha aiutato anche ad insegnare valori importanti ai bambini del coro, come la solidarietà e la vicinanza ai più deboli, qualità che si cerca di trasmettere all’interno di questo ambiente oltre alla musica.