Legambiente: “necessario monitorare con stabilità le concentrazioni di diossina nella Plaine”

Secondo una stima della stessa associazione servirebbero 36.000 euro all'anno per misurare i valori della diossina. "E' una questione di salute pubblica per cui la Regione non solo potrebbe, ma dovrebbe, a nostro avviso, spendere queste cifra".
Alessandra Piccioni, Presidente di Legambiente Valle d'Aosta
Società

Rendere stabile ed annuale la misurazione della diossina che si accumula nell’aria della Plaine. A proporlo è Legambiente Valle d’Aosta allarmata per i dati che l’Arpa ha diffuso lo scorso anno nell’ambito della campagna di “Analisi Ambientale Iniziale”. Un monitoraggio che ha evidenziato come la concentrazione media di inquinanti atmosferici, diossine e furani, ad Aosta (con picchi nel Quartiere Dora), a Nus, a Brissogne e al Villair di Quart, vada ben al di là della soglia che la Commissione consultiva tossicologica nazionale ha giudicato tollerabile per la salute umana.

E’ una questione di salute pubblica per cui l’amministrazione regionale non solo potrebbe, ma dovrebbe, a nostro avviso, spendere per fare queste indagini che non sono così onerose come si vuol fare credere” ha detto la Presidente di Legambiente Alessandra Piccioni. Secondo una stima della stessa associazione servirebbero 36.000 euro all’anno per misurare i valori della diossina da parte di Arpa esterne alla Valle in possesso delle tecnologie necessarie ad effettuare queste misurazioni.

La preoccupazione di Legambiente è amplificata dal fatto che la diossina è un inquinante che non si disperde facilmente e tende ad accumularsi passando poi nella catena alimentare. “Chiediamo a tutti i cittadini di sostenere questa nostra richiesta mandando una mail o una lettera al Presidente della Regione Augusto Rollandin e all’Assessore all’Ambiente Manuela Zublena“.

All’amministrazione regionale Legambiente Valle d’Aosta chiede anche di legiferare sugli inquinanti atmosferici stabilendo dei limiti di presenza di diossina in impianti siderurgici “che dovrebbero essere il più possibili vicini a quelli introdotti in paesi virtuosi come la Germania o, per stare più vicino, nella regione autonoma del Friuli Venezia Giulia“.

Legambiente festeggerà nella prossima assemblea, convocata il 27 gennaio prossimo, i 10 anni di attività in Valle. Per l’occasione ha attivato un sito internet all’indirizzo www.legambientevda.it in cui è prevista un’apposita sezione per segnalare situazioni negative e danni ambientali sul territorio.

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