L’ex Senatore Rollandin rimane nella Paritetica. Bocciata la richiesta di dimissioni dell’Arcobaleno

La Commissione paritetica accende il dibattito in Consiglio regionale nella prima seduta dopo la pausa estiva. A scatenare l'animata discussione, la mozione presentata dal gruppo Arcobaleno Vallée d'Aoste relativa alla...
Società

La Commissione paritetica accende il dibattito in Consiglio regionale nella prima seduta dopo la pausa estiva.
A scatenare l’animata discussione, la mozione presentata dal gruppo Arcobaleno Vallée d’Aoste relativa alla richiesta di dimissioni dell’ex senatore Augusto Rollandin dalla Commissione Paritetica.
Mozione bocciata con 13 astensioni, 13 voti contrari e 5 favorevoli (due in meno rispetto ai 7 disponibili dalla sinistra che aveva appoggiato la mozione).

Per la consigliera dell’Arcobaleno Secondina Squarzino ?L’ex senatore Rollandin è un cittadino come altri e non svolge ruoli istituzionali. Quindi lo stesso non può più essere presente perché è venuto meno il suo ruolo di senatore.”
Richiesta di dimissioni, da parte del diessino Giovanni Sandri, non solo dell’ex senatore Rollandin ma anche dell’altro componente valdostano della paritetica, Roberto Louvin.
Secondo Sandri infatti ?la presenza di Louvin è negativa e scorretta perché si è giocato sulla doppia veste di tecnico (docente universitario) e di politico. Così come disturba la presenza dell’ex senatore in quanto non è più tale. L’invito è che si dimettano entrambi.”

Critico sulla presenza del leader di Aosta Viva nella paritetica anche il Presidente della Regione Caveri per il quale ?la nomina di Louvin è stata una scelta politica del Governo Prodi perché è un antagonista al governo regionale.?
Caveri ha poi giudicato inopportuna la sostituzione dell’ex senatore ?perché i tempi per l’iter delle dimissioni e di una nuova rinomina si allungherebbero notevolmente mentre la data fissata per la ricostituzione della paritetica è il 26 settembre prossimo.”

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte