Meteo, dai 39,3º di Saint-Marcel ai -33,6º del Monte Bianco: i record 2022 in Valle d’Aosta
Giornate torride in estate, neve a bassa quota in inverno, vento forte in quota e pioggia consistente in bassa Valle: il 2022 del meteo valdostano ha visto raggiungere un buon numero di record giornalieri. Stando ai dati registrati dalle strumentazioni a disposizione dell’Agenzia Arpa della Valle d’Aosta, sono stati numerosi e curiosi i fenomeni meteorologici più significativi della regione.
Il 2022
Il giorno più caldo dell’intero anno passato è stato il 15 di luglio, quando a Saint-Marcel sono stati registrati 39,3º; ammontano complessivamente a 9 invece le cosiddette “notti tropicali” con temperature minime superiori ai 20º rilevate a Donnas e ad Aosta.
Di gran lunga più rilevanti, per converso, le giornate di gelo con temperature minime inferiori agli 0º monitorati dalle stazioni Arpa, in totale 48 a Donnas, 73 ad Aosta e 105 a Morgex; quelle di ghiaccio con temperature massime inferiori agli 0º sono state soltanto 4 tra Aosta e Morgex.
Se nelle valli il giorno più freddo è stato l’11 di dicembre a Cogne Cretaz con -16,7º, in quota il dato raddoppia con -33,6º riscontrati sul Monte Bianco sia il 28 di novembre sia lo stesso 11 di dicembre.
Record ma questa volta di vento il 5 di gennaio a Mont Botzalet e il 21 febbraio nel vallone di Cime Bianche con raffiche giornaliere di 144 chilometri orari; lungo un 28 di giugno atipicamente “elettrico”, sulla Valle d’Aosta e nelle zone limitrofe sono caduti addirittura 699 fulmini. Quanto alla neve, per concludere, mentre dal 3 al 4 di dicembre sono caduti tra i 30 centimetri e i 40 centimetri di neve fresca in bassa Valle, dall’8 al 9 di dicembre sono ugualmente caduti tra i 30 centimetri e i 40 centimetri di neve fresca in alta Valle.
I record passati
Considerando tanto le stazioni Arpa attualmente dismesse quanto quelle tuttora in funzione, alcuni parametri meteorologici quali temperatura, precipitazioni e vento hanno raggiunto negli anni passati record di fatto assoluti.
Mentre la temperatura minima mai registrata coincide con i -36.6º del 27 febbraio del 2018 monitorati a quota 4750 metri sul Monte Bianco, quella massima sfiora i 41.1° del 27 giugno del 2019 in località Pompiod a Jovençan.
Accanto agli 83 giorni senza precipitazioni della primavera aostana del lontano 1938, tocca al 6 novembre del 1994 di Pontboset il primato per i 370.8 millimetri di pioggia caduti in soli 24 ore e all’8 novembre del 1962 di Gaby il primato invece per i 224.6 caduti in sole 12 ore; sulle tempistiche più brevi sono rispettivamente Lillianes Granges il 27 aprile del 2013, Verrès il 22 agosto del 1954 e ancora una volta Lillianes Granges il 27 maggio del 2007 a rilevare rispettivamente 148 millimetri in 6 ore, 64,6 millimetri in una sola ora e 43 millimetri in 30 minuti.
Se poi il vento medio monitorato in un arco temporale di 10 minuti a raggiunto il 5 marzo dei 2015 sui 2500 metri di località Bosses Mont Botzalet a Saint-Rhémy-en-Bosses i 141 chilometri orari, le raffiche più rilevanti sono state quelle di 200 chilometri orari del 5 gennaio del 2012 di Cime Bianche a Valtournenche, del 3 gennaio del 2018 a Becca France a Saint-Pierre e del 25 dicembre del 2019 a Lavancher a Morgex.
Il 2023
Stando ai primi dati reperiti da Arpa lungo il 2023, la temperatura tra Saint-Christophe e Issime si attesta lievemente sopra la media del periodo, con alcune giornate di freddo intenso che hanno connotato l’ultima settimana di gennaio.
Parallelamente, accanto ai fenomeni piovosi di gran lunga inferiori alle statistiche stagionale occorsi ad Aosta, la neve in quota si avvicina ai livelli degli anni passati o raggiunge livelli superiori come è il caso per esempio di Courmayeur.