Dopo quasi quattro mesi di lontananza, i parenti potranno rivedere i propri cari ricoverati presso le microcomunità valdostane. L’Unità di crisi ha approvato ieri le linee guida per l’accesso dei familiari alle strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie residenziali, pubbliche, private e convenzionate e in serata il Presidente della Regione ha firmato l’ordinanza che consente nuovamente le visite, già da giovedì 18 giugno.
“Sappiamo che le famiglie hanno patito questo periodo – sottolinea l’Assessore regionale alla Sanità, Mauro Baccega – ma quanto messo in campo è fatto nel solo interesse degli ospiti delle strutture, che sono ancora dei soggetti a rischio. Ora che non c’è più alcun caso di positività si è potuto riaprire alla visite, Andranno comunque rispettate le misure previste, per tutelare gli ospiti e il personale. Quest’ultimo verrà sottoposto inoltre a tamponi con cadenza mensile”.
Sarà ammessa in struttura solo una persona per ciascun ospite, previo appuntamento, salvo in quelle in cui gli spazi al chiuso o all’aperto consentono l’accesso a più persone alla volta secondo le indicazioni del responsabile della struttura.
Il visitatore, così come l’ospite, dovrà indossare la mascherina. Le linee guida suggeriscono di svolgere le visite in area esterna della struttura, opportunamente attrezzata, laddove possibile, o in un locale idoneo, all’interno della struttura, a questo scopo adibito e possibilmente vicino all’ingresso, per limitare al massimo il passaggio nelle zone frequentate dagli ospiti. Andrà comunque mantenuta una distanza di almeno un metro e bisognerà evitare abbracci, strette di mano e qualsiasi altro contatto fisico con l’utente o persona presente in struttura.
La visita potrà avere una durata massima di 60 minuti.
La frequenza delle visite è condizionata dalle richieste e potrebbe essere stabilita anche con cadenza di due o più settimane. In assenza di particolari limitazioni e richieste, la frequenza è stabilità in una visita a settimana per ospite.
L’accesso alle strutture – ad oggi non si registrano casi positivi nelle strutture valdostane – sarà comunque subordinato all’andamento della pandemia e potrebbe essere sospesa nel caso di recrudescenza dei contagi.