Nonostante la difficile estate per gli allevatori valdostani, segnata dall’emergenza della dermatite nodulare, 38 produttori sono riusciti a partecipare con le loro forme di fontina all’edizione 2025 del Modon d’Or (lo scorso anno erano stati 44). Il concorso decreta ogni anno le migliori fontine DOP d’alpeggio, selezionando le eccellenze prodotte durante l’ultima stagione estiva. Organizzato dall’Assessorato all’Agricoltura e Risorse naturali in collaborazione con la Chambre Valdôtaine e il supporto del Consorzio Produttori e Tutela della DOP Fontina e della Cooperativa Produttori Latte e Fontina, il Modon d’Or ha come obiettivo quello di valorizzare il prodotto simbolo della Valle d’Aosta.
“La fontina è la Valle d’Aosta – ha detto l’assessora all’Agricoltura e alle Risorse Naturali Speranza Girod, durante la presentazione del concorso – Dietro al prodotto finito ci sono famiglie di allevatori che con fatica e passione portano avanti questo lavoro per mantenere vivo il nostro territorio”. “La fontina dall’alpeggio è il prodotto principe della Valle d’Aosta,” – ha sottolineato anche Andrea Barmaz, presidente del consorzio – “espressione di cultura e tradizione, e il premio del concorso è un riconoscimento del lavoro di chi l’ha prodotta con fatica e impegno”.
Come ogni anno, le fontine vengono valutate da tre diverse giurie che analizzano le proprietà visive, olfattive e di degustazione di ciascuna forma. Alla giuria tecnica, composta da personale qualificato, con formazione ed esperienza nelle tecniche di assaggio, spetta il compito di assaggiare le fontine in diverse sessioni per individuare le 10 finaliste da sottoporre alle altre giurie: quella degli operatori del territorio e quella d’eccellenza, presieduta quest’anno dalla giornalista Giovanna Ruo Berchera, che include esperti del settore lattiero-caseario, giornalisti e presidenti degli enti regionali partner.

La degustazione si avvia ora verso la sua fase conclusiva: venerdì 28 novembre, la giuria d’eccellenza si riunirà per la seduta di degustazione finale delle 10 forme selezionate, mentre sabato 29 novembre l’Hostellerie du Cheval Blanc ospiterà, dalle 11, la premiazione dei vincitori.
“È stato un anno non facilissimo – ha commentato Maria Pia Invernizzi, dirigente della struttura Zootecnia, produzione lattiero-casearie e laboratori – in primis per l’andamento stagionale, caratterizzato da una buona produzione di formaggi nella prima parte dell’estate e poi da problemi di siccità, e poi per l’emergenza sanitaria, con la vicina Francia che ha messo in allerta il settore, preoccupando un po’ tutti gli allevatori.” “Anche se i produttori sono qualcuno in meno, va dato atto del grande interesse e della cura con cui gli allevatori hanno preparato il prodotto. In questi anni abbiamo visto passare molte fontine, ma ogni anno sembra di assaggiare le più buone”, ha aggiunto Mauro Trèves, presidente della Cooperativa Produttori Latte e Fontina.
I produttori delle migliori cinque fontine riceveranno un premio in denaro pari a 1.500 euro. Le forme premiate e tutte quelle del concorso potranno essere acquistate a partire dall’8 dicembre negli esercizi commerciali aderenti. “La fontina è un prodotto ambasciatore della Valle d’Aosta: la portiamo nelle fiere, come al Marché Vert Noël e al prossimo Trofeo Coni, per far conoscere le eccelenze vincitrici del Modon d’Or” ha dichiarato Roberto Sapia, presidente della Chambre Valdôtaine. Il prezzo riconosciuto al produttore è di 22 euro al chilogrammo, mentre il prezzo di vendita al dettaglio per il consumatore si aggira sui 34 euro.
