FIABA ONLUS è una realtà concepita circa dieci anni fa per l’abbattimento delle barriere fisiche e culturali e lo sviluppo della cultura delle pari opportunità. Oggi questa realtà è presente anche in Valle d’Aosta, pronta ad impegnarsi a concretizzare il progetto di una comunità accessibile avvalendosi della collaborazione e del supporto delle istituzioni locali quali l’Assessorato alla Sanità, le Cooperative, l’Agenzia regionale Obiettivo Lavoro, il Sindacato UIL-PA.
Il primo passo sarà dunque quello di fare sistema con tutti gli enti coinvolti per uno stato sociale di tutta la comunità, “perché non esistono due mondi, uno disabile e uno normodotato”, spiega il presidente FIABA Giuseppe Trieste, “esiste una sola realtà nella quale ognuno deve essere libero di esprimere le proprie capacità”.
La presenza di FIABA in Valle d’Aosta si aggiunge alle altre attività già intraprese in questa direzione dalla Regione, come l’implementazione di servizi e strutture, l’esperienza di ricerca e studio realizzata con la casa domotica a Saint-Marcel o la recente legge approvata per snellire le procedure di richiesta finanziamenti per i lavori di abbattimento barriere.
L’assessore Lanièce sottolinea inoltre l’importanza di questa collaborazione nel "contesto di un territorio come il nostro che in certi casi risulta ostile, i centri storici appunto non sono stati concepiti come “accessibili” ma nell’ottica di un territorio fruibile anche dal punto di vista turistico dovrebbero entrare a far parte del “progetto di riconversione”.
Con l’obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini, FIABA opera a livello nazionale già a diversi livelli, dalle istituzioni allo sport, dalla cultura al turismo, dai trasporti ai mezzi di comunicazione. Oltre all’Assessorato sono coinvolte in Valle d’Aosta anche le Cooperative che, come spiega il rappresentante Roberto Trapasso, “lavorano sul campo e possiedono gli strumenti per individuare e analizzare le esigenze dei singoli, situazione che permette di realizzare progetti mirati e servizi per singoli e gruppi”. Il coinvolgimento dell’Agenzia Obiettivo Lavoro e del Sindacato riguarda invece specialmente le opportunità lavorative per un progetto di supporto, tutela e parità di condizioni.