Si chiama "Amici del parco nazionale del Gran Paradiso" l'associazione, con sede ad Aosta, nata allo scopo di tutelare il paesaggio e la biodiversità de Parco, delle sue aree periferiche e di altre aree protette, in collaborazione con l’Ente Parco e il suo personale, con le comunità locali, con gli enti culturali e le associazioni ambientaliste.
L’associazione nasce nelle due Regioni Piemonte e Valle d’Aosta. "L’esigenza di rafforzare la tutela del Parco nazionale più antico d’Italia (nato da una riserva di caccia della famiglia reale dei Savoia) è particolarmente sentita, poiché in parlamento è in corso una revisione della legge quadro sulle Aree Protette n. 394/1991. Purtroppo tale revisione considera, fra l’altro, i Parchi nazionali anche come produttori di ricchezza economica, attraverso lo sfruttamento delle risorse naturali interne (per es. centraline idroelettriche)" spiega una nota "Sfruttamento di cui, per giunta, sarebbero responsabili i consigli degli Enti Parco quasi totalmente designati dalle amministrazioni locali, nell’assenza totale di designati da associazioni scientifiche e ambientaliste".
L'Associazione valuta negativamente anche lo sdoppiamento della sede del Parco nazionale Gran Paradiso è lo sdoppiamento della sede tradizionale e quasi secolare di Torino in due sedi non definite, da ubicare all’interno di ciascuno dei due versanti piemontese e valdostano del Parco. "Lo sdoppiamento ridurrebbe non poco la funzionalità e aumenterebbe i costi, e chiaramente preluderebbe a una divisione del Parco nazionale in due parchi regionali – sottolinea l'Associazione – come purtroppo è da stato fatto appena un anno fa per il Parco nazionale dello Stelvio".
La nuova associazione opera in prevalenza a livello piemontese e valdostano, tramite l’impegno volontario e senza fini di lucro di associati italiani e stranieri, tra i quali Grazia Francescato, ex presidente dei Verdi nonché del WWF Italia, e Fulco Pratesi, fondatore del WWF Italia. Sono stati designati presidente Franco Pedrotti, professore emerito di botanica alla Università di Camerino, e vicepresidente Francesco Framarin, già direttore e poi consigliere del Parco nazionale Gran Paradiso.