‘Nati per leggere’: un progetto per favorire la lettura e lo sviluppo del bambino

Tra i vantaggi che una lettura ad alta voce abituale e continuativa porta al bambino figurano il miglioramento del linguaggio e della lettura, del vocabolario, della capacità di ascolto oltre al rafforzamento della relazione genitori-figli.
Società
Favorire la lettura ad alta voce di un libro, fatta da un adulto e rivolta ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni. E’ l’obiettivo del progetto “Nati per leggere” che sarà presentato in una serata il 6 maggio 2008 alle ore 21 presso il Salone Bonomi in piazza Europa a Verrès. L’iniziativa, organizzata dalla biblioteca comunale e il Comune di Verrès e l’istituzione scolastica Evançon 2, vedrà l’intervento di Liliana Pomi, pediatra referente regionale ACP, Valeria Conti, Debora Sambarino e Fabio Bagnasco (pediatri di libera scelta USL Valle d'Aosta) e Stefanina Vigna (bibliotecaria responsabile della sezione ragazzi della Biblioteca Regionale di Aosta).

La finalità del progetto è quella di fare in modo attraverso la lettura ad alta voce, offerta con continuità, meglio se interattiva, di permettere a ciascun bambino di raggiungere le migliori qualità cognitive che il suo patrimonio genetico gli ha messo a disposizione.

Il progetto nazionale è patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e finanziato dall’Assessorato regionale alla Sanità e dalla USL della Valle d’Aosta in collaborazione con l’Assessorato della Cultura e dell’Istruzione a cui fanno capo Biblioteche e Scuole per l’infanzia.

Tra i vantaggi che una lettura ad alta voce abituale e continuativa porta al bambino figurano il miglioramento del linguaggio e della lettura, il miglioramento della capacità di decodificare il testo scritto, il miglioramento del vocabolario, il miglioramento della capacità di ascolto e di concentrazione, oltre al rafforzamento della relazione genitori-figli.

Tra le altre finalità del progetto figura infine quella di offrire l’abitudine alla lettura e al libro, proprio alle classi sociali più svantaggiate, quelle che difficilmente hanno libri in casa e che fanno riferimento, per lo più, ad altri modelli pseudo-culturali.

“Nati per Leggere” è un progetto nato inizialemente in America e in Inghilterra negli anni ’90 e che da circa 8 anni ha preso avvio anche in Italia per opera di tre Associazioni onlus: ACP Associazione Culturale Pediatri, AIB Associazione Italiana Bibliotecari e CSB Centro per la Salute del Bambino di Trieste.

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