Natty Petrosino si aggiudica l’edizione 2006 del Premio

"Per il suo impegno presente in tutti i luoghi dove è necessario combattere per l'affermazione dei diritti umani dei più poveri. Sempre in cammino per portare aiuto nei posti più remoti del suo paese, il suo obiettivo è oggi...
Società

“Per il suo impegno presente in tutti i luoghi dove è necessario combattere per l’affermazione dei diritti umani dei più poveri. Sempre in cammino per portare aiuto nei posti più remoti del suo paese, il suo obiettivo è oggi la difesa del diritto all’esistenza degli ultimi popoli indio.”

Con questa motivazione Natty Petrosino, ex modella argentina, si è aggiudicata l’edizione 2006 del Premio Internazionale “La Donna dell’anno” sui “Diritti umani senza frontiere”. A lei spetta il premio di 20.000 euro.

La Giuria, considerato il grande impegno sociale della altre due finaliste, ha poi deciso all’unanimità di assegnare un riconoscimento anche alle altre due finaliste – pari a 5.000 euro – la mozambicana Noorjehan Abdul Magid e la russa Lina Zinov’Evna Saltykova .

La cerimonia di premiazione si è svolta venerdì 1° dicembre , nel Salone Gran Paradiso del Grand-Hôtel Billia di Saint-Vincent.

Natty Petrosino , 67 anni, è nata a Baiha Bianca nella provincia di Buenos Aires. Nella prima parte della sua vita fa la fotomodella, ma a 30 anni si ammala di tumore al cervello. Da allora incomincia a cercare nelle strade della sua città bambini, invalidi, anziani e vagabondi. Per sette anni si prende cura di loro nella sua casa e successivamente costruisce un asilo chiamato ” Hogar Peregrino San Francesco de Asis”. Dal 1988 si dedica completamente ai popoli indios in via di estinzione quali i Maouches, i Huarpes e i Wichis.

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