Dopo quattro anni torna a crescere il numero di stranieri presenti in Valle d’Aosta. A inizio 2019 la popolazione straniera residente in Valle d’Aosta è di 8.300 unità, un valore che corrisponde a una percentuale inferiore alla media nazionale e alle piccole realtà come le Province di Trento e Bolzano.
Il dato è emerso ieri pomeriggio, mercoledì 15 gennaio 2020, durante il ricostituito Consiglio Territoriale per l’Immigrazione della Valle d’Aosta, soggetto che si occupa di attuare a livello locale le politiche per l’immigrazione decise a livello nazionale.
Il Consiglio Territoriale, presieduto dal Presidente della Regione nell’esercizio delle funzioni prefettizie, è composto dai rappresentanti delle amministrazioni periferiche dello Stato e dai rappresentanti degli uffici regionali competenti, a vario titolo, in materia di immigrazione, dal Sindaco di Aosta ed eventualmente dai sindaci interessati agli argomenti in discussione, dal Presidente della Chambre valdotaine des entreprises et des activités liberales, dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro, dai rappresentanti delle associazioni degli stranieri operanti nel territorio della Valle d’Aosta, dai rappresentanti delle associazioni e degli enti localmente attivi nel soccorso e nell’assistenza agli immigrati.
Come primo punto all’ordine del giorno, il Consiglio Territoriale ha provveduto a riattivare i Gruppi di lavoro in materia di Politiche del lavoro e della formazione, Politiche sociali e abitative e Politiche dell’integrazione.
E’ seguito poi un momento informativo sul funzionamento del sistema di accoglienza approntato in Valle d’Aosta per i cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, durante il quale sono stati raccolti i contributi dei Sindaci dei Comuni dove hanno sede le strutture di accoglienza.
Sono state poi illustrate le novità in materia di concessione della cittadinanza italiana, introdotte con il decreto legge 113/2018, il cosiddetto decreto sicurezza, convertito in legge 132/2018.

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Ci voleva proprio una balle notizia. Consiglio di aumentare gli aiuti del cosiddeto welfare e ne arrivaranno anche di piu. Il mercato di aosta non e’ ancora abbastanza un SOUK