"L’incontro con il Rettore Profumo è stato incoraggiante – ha detto Rollanin – non solo il Politecnico di Verrès non chiuderà, ma esiste la volontà da parte dell’ateneo di mantenere a Verrès un polo importante per la didattica ma soprattutto per la ricerca e per il trasferimento tecnologico. Come previsto dalla convenzione che la Regione ha sottoscritto il 29 maggio 2007 e valida fino al 2012, i corsi già avviati saranno portati a conclusione secondo le modalità attuali, ovvero con lezioni didattiche frontali. Coloro che si iscriveranno a partire dall’anno prossimo potranno seguire tutti i corsi attraverso una diversa modalità didattica in atto nel quadro del programma del Politecnico, ovvero l’e-learning, che permetterà di seguire corsi di alto livello qualitativo, di poterli revisionare secondo la necessità e, anche, di poterli consultare direttamente da casa. Una modalità didattica che potrebbe aprire tra l’altro nuove prospettive per l’offerta formativa futura del Polo. A tali lezioni saranno affiancati nelle aule di Verrès il tutoraggio degli studenti, le esercitazioni e le attività di laboratorio".
Il Presidente della Regione aveva già inviato una lettera nei giorni scorsi, dopo le ipotesi di chiusura delle sedi distaccate del Politecnico, in cui evidenziava l’esistenza della convenzione del 2007, con il Politecnico di Torino e con l’Università della Valle d’Aosta, che ha portato a Verrès alla creazione di un polo di servizi formativi, di ricerca scientifica e ingegneria meccatronica e all’apertura di un centro specialistico all’avanguardia a livello internazionale. Un progetto con un impegno economico di circa 6 milioni di euro nel periodo 2007-2012.
"Spero che tali informazioni – ha proseguito il Rollandin – possano tranquillizzare i 150 studenti che stanno attualmente frequentando le lezioni e non scoraggiare coloro che vorrebbero iscriversi negli anni a venire. Il Rettore ci ha ribadito più volte la volontà di potenziare al Polo di Verrès le attività di ricerca, trasferimento tecnologico e servizi al territorio, con la creazione di anche due nuovi laboratori che andrebbero ad affiancare il Laboratorio Interdisciplinare di Meccatronica, un centro specialistico all’avanguardia a livello internazionale. Alla luce dell’incontro di oggi con il Rettore Profumo, possiamo quindi confermare che il Polo rimarrà, come era negli accordi, un centro polifunzionale di eccellenza, focalizzato sulla formazione, sulla ricerca e sul trasferimento tecnologico e quindi una risorsa per il nostro territorio. Come ho già avuto modo di dire – ha concluso il Presidente – ritengo che la sede di Verrès del Politecnico di Torino rappresenti un esempio di collaborazione virtuosa tra istituzioni locali e università, improntato all’eccellenza nell’offerta formativa e nella ricerca, ma anche nella gestione efficiente delle risorse".