La prima a vedere la luce sarà quella nei pressi del Priorato di Saint-Pierre. Toccherà poi a Sarre, in frazione Arensod, Pont-Saint-Martin, quindi Morgex, Verrayes, Saint-Vincent, Pré-Saint-Didier, Châtillon e Pontey. Sono nove in tutto le nuove rotonde finanziate da Regione e Anas che saranno realizzate nei prossimi anni per aumentare la sicurezza in alcune zone critiche dalla Statale 26.
Nell’assestamento di bilancio della Regione, che andrà in discussione lunedì, sono finanziate le rotonde di Saint-Pierre, di Sarre e di Pont-Saint-Martin. Alla prima, che potrebbe andare in gara entro l’anno, sono destinati 150mila euro legati all’aumento dei prezzi del settore.
C’è un progetto di fattibilità per la rotonda di frazione Arensod, nei pressi del campo sportivo, per la quale sono stati stanziati in Assestamento 1,2 milioni di euro. Spetterà al comune sviluppare la progettazione definitiva dell’intervento, che ha l’obiettivo di mettere in sicurezza l’ingresso dell'”area 6 tu” per poterla ancora di più valorizzare. “Le associazioni hanno fatto degli interventi rilevanti – ricorda l’Assessore regionale alle Opere Pubbliche Davide Sapinet – che stanno dando i loro frutti”. A seguito dell’intervento verrà spento il vicino semaforo.

E’ invece di circa 1 milione di euro lo stanziamento per la rotonda in programma a Pont-Saint-Martin al confine con Carema. Il tratto dove verrà realizzata è sottoposto ad un intenso traffico soprattutto durante i weekend, in particolare quelli della stagione invernale.
“Il problema ci è stato portato al tavolo dal sindaco, a cui abbiamo chiesto e ci sono stati forniti dei dati sul traffico” prosegue Sapinet. L’intervento dovrà ora essere progettato.
Per le altre rotonde di competenza di Anas, non più tardi di due settimane fa si è svolto a Roma un incontro per definire priorità e allocare i 5 milioni di euro di avanzo di un precedente stanziamento di 14 milioni di euro.
Risorse che verranno impiegate per la rotonda di Morgex in corrispondenza con lo svincolo autostradale, per quella di Verrayes in frazione Champagne e in località Fera a Saint-Vincent.
Per i restanti nove milioni di euro Anas e Regione hanno deciso di dare priorità alla realizzazione della rotonda nel comune di Pré-Saint-Didier, in corrispondenza con l’accesso per La Thuile, alla rotonda all’uscita dell’autostrada a Châtillon e alla rotonda di Pontey.
“Insieme a queste rotonde abbiamo individuato altre priorità, fra cui la variante di La Thuile, di cui abbiamo discusso anche oggi durante l’incontro al colle del Piccolo San Bernardo con i vertici Anas”.
Per gli interventi in media e bassa Valle la realizzazione dovrà tenere conto delle ricadute sul traffico degli interventi di elettrificazione della tratta ferroviaria Aosta -Ivrea. “In questo senso i rapporti sono strettissimi con Anas e Rfi per evitare di andare a paralizzare il traffico”.
3 risposte
Aaahhh capito… quelle che “chi entra per primo, passa”…?? o “accelero e la precedenza me la prendo io!”… Fichissimo! … Peccato che in Italia, per come si guida, andrebbero semplicemente abolite!
E la rotonda di Arvier di fronte al cimitero? necessaria per deviare il traffico di camion che trasportano ghiaia, sabbia, sassi e agevolandone l’entrata alla stradina poderale che accede alla zona di lavorazione pietre e altro evitando così il passaggio all’interno del paese. Rotonda di cui se ne parla da almeno 20 anni – evidentemente l’amministrazione comunale non ha interesse a farla fare
Nel frattempo la rotonda di Nus che porta a Fénis che fine ha fatto?