Nuovo Doblò attrezzato per l’Associazione “Andata e ritorno”: “Ora servono nuovi volontari”

07 Febbraio 2023

Da oggi i 16 volontari dell’Associazione “Andata e ritorno Vda Grand Paradis” possono contare su un mezzo in più per il loro servizio di trasporto di persone con disabilità o in difficoltà offerto ai residenti dell’Unité Grand Paradis e del Comune di Aosta.

Il Codivda – il Coordinamento Disabilità Valle d’Aosta – è riuscito a concretizzare, con un significativo sostegno di Unicredit, l’acquisto di un Fiat Doblò attrezzato per il trasporto di carrozzine e ha deciso di metterlo a disposizione dell’Associazione Andata e Ritorno che porta avanti un servizio complementare e integrativo a quello pubblico per consentire anche alle persone più fragili e sole di vivere una vita sociale, di coltivare passioni e relazioni, o semplicemente di rispondere a bisogni quotidiani di mobilità.

Sa sx: Roberto Grasso, Daniele Lale Demoz e Marco Borgione

Il nuovo mezzo acquistato

Il Doblò attrezzato e privo di barriere architettoniche, costato 31mila euro circa, ha potuto contare su un contributo di più di 20mila euro della banca Unicredit, attraverso il progetto Carta Etica. I restanti 11 mila euro sono stati coperti con le risorse e le donazioni del fondo “Oggi per domani per il durante e dopo di noi” che il Co.Di.VdA, il Coordinamento disabili Valle d’Aosta, ha aperto presso la Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta.

La nascita e la crescita di un servizio di mobilità in aumento

Uscire di casa e spostarsi sul territorio per fare la spesa, andare a messa, partecipare a un concerto, incontrare gli amici, in sostanza fare una vita sociale per qualcuno, anche nella “ricca” Valle d’Aosta, può essere molto complicato, se non impossibile. Stiamo parlando di anziani soli, di persone in situazioni di disagio anche solo temporaneo o con difficoltà motorie.

A livello pubblico in Valle d’Aosta – è giusto ricordarlo –  un servizio di trasporto dedicato alle sole persone con disabilità certificata che copre, in maniera illimitata, i viaggi per motivi di studio, di lavoro o di cura, ma che per esigenze considerate “personali” si ferma a massimo 48 viaggi all’anno. Se consideriamo l’andata e il ritorno significa 24 uscite in tutto, due al mese.

Per integrare e rispondere ai bisogni di mobilità sempre più pressanti delle persone con disabilità, ma anche di chi non è in possesso di una certificazione di invalidità, ma che è comunque solo o non autosufficiente, nel 2016 è nato in via sperimentale il servizio “Andata e ritorno” che coinvolge il territorio dell’Unité Grand Paradis e il Comune di Aosta. Il servizio, visto il permanere del bisogno, nel 2019 si trasforma in un’associazione strutturata e riconosciuta.

Obiettivo: offrire un servizio di trasporto, complementare a quello pubblico, snello, in grado di dare risposte in tempi rapidi e di farsi carico delle situazioni urgenti a cui il pubblico non riesce a sopperire.

Per l’utente il servizio è gratuito (è comunque possibile fare donazioni) grazie all’opera di 16 volontari che, dietro un semplice rimborso chilometrico quando usavano l’auto personale, si mettono al volante per accompagnare le persone non autosufficienti, anziane e disabili. “I rimborsi dei volontari per quanto riguarda gli utenti dell’Unité Gran Paradis sono coperti dai comuni” spiega la coordinatrice Daniela Lale Demoz “mentre per Aosta non siamo mai riusciti ad arrivare ad una convenzione, anche se ci abbiamo provato diverse volte in questi anni, per cui dobbiamo attingere a risorse nostre, frutto di partecipazioni a bandi o di donazioni all’Associazione” 

I numeri del servizio 

Nel 2022 sono stati erogati 1403 servizi di trasporto, con una media di 30/33 servizi a settimana suddivisi così nei diversi comuni serviti.

Aosta 681
Arvier 8
Avise 6
Aymavilles 99
Cogne 1
Introd 10
Rhemes S.G. 0
Runaz 0
Saint-Nicolas 5
Saint Pierre 253
Sarre 210
Valsavarenche 15
Villeneuve 115
Totale complessivo 1403

La richiesta di nuovi volontari

“Questo significa che alcuni volontari escono anche più volte al giorno per accompagnare le persone e riprenderle” sottolinea ancora Lale Demoz. “Abbiamo bisogno di incrementare il loro numero perché le richieste sono tante e perché solo con più volontari siamo in grado di far crescere il servizio”.

Il volontario di Andata e ritorno è una persona adulta, in possesso della patente di guida, con un po’ di tempo da mettere a disposizione degli altri e la disponibilità a fare un po’ di formazione per capire il funzionamento in particolare dei mezzi attrezzati. “I volontari sono regolarmente assicurati. Non abbiamo mai chiesto una disponibilità minima di ore, è sufficiente candidarsi al trasporto attraverso la chat in cui confluiscono le richieste da me filtrate” spiega la Lale Demoz.

Il sogno nel cassetto di Andata e ritorno? “Allargare l’azione a tutte le zone della Valle d’Aosta, già oggi riceviamo e non riusciamo a coprire richieste dalla Valdigne, dalla Gran Combin e da altre zone e in tanti ci chiedono come fare ad avere questo servizio nella loro zona” chiude Lale Demoz.

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