Letture e testimonianze. Celebrerà cosi il Comune di Aosta il Giorno della Memoria, lunedì 27 gennaio, alle 10 nella sede dell’Istituzione scolastica San Francesco.
L’evento, organizzato dalla Presidenza del Consiglio comunale si intitola “Meditate che questo è stato”. Dopo l’introduzione del presidente del Consiglio comunale Ettore Viérin, interverrà il ricercatore storico e consigliere comunale Paolo Momigliano Levi sul tema “La persecuzione degli ebrei nella Provincia d’Aosta: i “sommersi” e i “salvati””. Quindi sarà la volta di Ida Desandré, deportata nel campo di concentramento di Bergen Belsen e nel campo di lavoro di Ravensbrük, portare la sua testimonianza.
Dopo alcune letture sulla deportazione degli ebrei nei campi di sterminio tratte dalle pagine di Primo Levi, Luciana Nissim, Karl Elsberg, Renato Morello e Albina Baudin, un intermezzo musicale per parole e note condotto da Roberto Contardo farà da preludio all’intervento della direttrice dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta, Silvana Presa, sul tema “L’internamento dei valdostani nei campi di concentramento”.
Chiuderanno l’appuntamento quattro cicli di letture: sulla deportazione politica, con le parole di Ida Desandré, Zita Ghirotti tratte dalle interviste realizzate da Federico Cereja e Brunello Mantelli nel 1983, e Lino Binel tratte da “Cronaca di un valdostano”; sulla deportazione civile, con i ricordi di Louis Meynet, deportato in campi di lavoro per motivi politici, pubblicati su “To cen pe de qué. L’odyssée d’un prisonnier de guerre”; sulla deportazione militare (internamento) con la testimonianza di Albino Isabellon da “La mia vita, la mia Valle” e lettere e memorie di soldati dai lager militari, tratte dagli originali conservati nell’archivio dell’Istituto storico della resistenza della Valle d’Aosta. I brani scelti saranno letti da Lucio Bovo e Cleta Yeuillaz.