I parcheggi della regione si tingeranno presto di rosa grazie al nuovo il sistema Stalli rosa Valle d’Aosta. Nato in collaborazione con il Comune di Aosta, prevede di rilasciare a donne incinte e genitori di figli sino a due anni di età appositi lasciapassare tramite i quali poter fruire dei parcheggi lasciati a loro disposizione sul territorio.
“L’idea prende forma nel momento in cui l’amministrazione del capoluogo si è rivolta agli enti per richiedere loro di prevedere la possibilità di dotarsi e conseguentemente di fornire questi tagliandi – ha spiegato il presidente del Celva nonché sindaco di Hône, Alex Micheletto, durante la seduta dell’assemblea di oggi, martedì 20 giugno -. Ogni paese potrà scegliere di adottare il regolamento per la consegna dei tagliandini, eventualmente ricavando a propria discrezione stalli rosa nei propri spazi”.
Entro la prima metà della prossima settimana, il Celva fornirà il prestampato completo di sigillo anti contraffazione e stemma a tutti gli enti valdostani, ciascuno dei quali potrà applicarlo nella pratica con tempistiche proprie.
“Ci sembrava logico immaginare che, rispetto alla mobilità che la nostra popolazione ha nei confronti della città, i parcheggi sono a disposizione di tutti – ha commentato il sindaco di Aosta, Gianni Nuti -. Questo sistema è per noi un modo per ipotizzare una diffusione ulteriore di questa attenzione a donne incinte e genitori di neonati”.
Il progetto prevede un’iniziale fase di sperimentazione di orari e limiti, in seguito eventualmente soggetti a ulteriori modificazioni o regolamentazioni.
“L’iniziativa si pone in linea con la lotta al calo demografico e la garanzia di servizi rivolti alle famiglie che da sempre contraddistinguono gli enti locali – ha constatato ancora Micheletto -. È dunque per me un orgoglio presentare questo sistema, che permetterà a ogni cittadino valdostano di servirsi di tutti i parcheggi rosa predisposti dai Comuni”.
Una risposta
Tutte bellissime iniziative, come le ztl davanti alle scuole, le ciclabili. Ma poi bisogna farle rispettare!!! Non solo riempirsi la bocca sui giornali