Parte il cantiere al Traforo del Monte Bianco, che resterà chiuso da settembre a dicembre 2023
Il primo cantiere-test ora ha una data: il Traforo del Monte Bianco resterà chiuso dal 4 settembre al 18 dicembre 2023 per i famosi lavori di risanamento della volta. Un intervento – spiegano i gestori – che necessiterà della “chiusura totale dell’opera”.
Il periodo autunnale – dice Geie–Tmb – “è stato individuato per la sua più bassa affluenza di veicoli, in particolare di veicoli leggeri, i maggiori utilizzatori del traforo (67 per cento del traffico nel 2022)”.
Questo primo cantiere sperimentale riguarderà nel 2023 il risanamento della volta in due tratti di galleria, per un totale di 600 metri. Zone caratterizzate “da differenti configurazioni suscettibili di essere presenti lungo la galleria”.
Per il futuro risanamento della volta – si legge in una nota -, il traforo realizzerà nel 2023 e nel 2024 due fasi-test di lavori sperimentali, per “determinare la migliore metodologia operativa per il prosieguo. Queste fasi-test sono essenziali, e sarà solo al termine di esse che potrà essere determinato il programma futuro di risanamento”.
Le due fasi del cantiere
La realizzazione di questi lavori comporterà – spiegano i gestori dell’infrastruttura – lo smontaggio di tutti gli impianti di sicurezza presenti sulla volta (gli acceleratori per il controllo della corrente d’aria longitudinale, le telecamere e la rilevazione automatica di evento, il cavo termometrico, eccetera).
In caso di esito positivo della tecnologia di intervento utilizzata nel 2023, il risanamento sarà realizzato l’anno prossimo su ulteriori 600 metri.
I lavori 2023 e 2024 prevedono un investimento complessivo di 50 milioni di euro.
Il risanamento primaverile
Per i lavori di sostituzione della soletta nel tratto centrale della galleria, il cantiere dei 640 metri restanti di impalcato da risanare proseguirà nella prossima primavera. Questi lavori vedranno con chiusure notturne infrasettimanali, tra aprile e giugno, e richiederanno tre fasi: nel corso delle primavere 2023, 2024 e 2025.
Il risanamento – spiega ancora Geie-Tmb – consiste nella sostituzione degli elementi di impalcato che sostengono la carreggiata, al di sotto dei quali sono presenti i canali di ventilazione.
La soluzione tecnica adottata consentirà di operare principalmente in orario notturno – dicono ancora i gestori – e di restituire la galleria alla circolazione dei veicoli ogni mattina.
Il calendario delle interruzioni
