Per gli anziani un numero verde per l’assistenza

Il progetto prevede la possibilità di mettere in piedi, già a partire dalla metà di maggio, un servizio di telecardiologia per essere seguiti senza spostarsi in ospedale.
Da sinistra Igor Rubbo, Diego Empereur e Andrea Ferrari
Società

Una centrale unica per dare informazioni agli anziani e alle loro famiglie sui servizi di assistenza pubblica e di quelli offerti dal volontariato e dalle cooperative sociali. E’ questo il frutto di una sperimentazione fra Amministrazione regionale, Unità sanitaria locale, enti locali e soggetti del non profit che ha portato, tra l’altro, alla creazione di un numero verde – 800 513513 – che sarà il punto di riferimento per ricevere informazioni sui servizi sociali presenti sul territorio.

“Di fronte all’invecchiamento della nostra popolazione – ha affermato il presidente del Consiglio permanente degli enti locali, Diego Empereur – abbiamo voluto partecipare ad un progetto che ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita mantenendo l’anziano nella propria abitazione e limitando l’ospedalizzazione”. Questo sportello informativo, chiamato Près de toi” – sarà anche da supporto alle attività per combattere l’emergenza caldo, fornendo consigli utili per affrontare le ondate di calore anomalo.
Il progetto sperimentale è organizzato in collaborazione con il Consorzio di cooperative sociali Trait d’Union e con la società informatica Tesan.

Accanto al numero verde, infatti, il progetto prevede la possibilità di mettere in piedi, già a partire dalla metà di maggio, un servizio di telecardiologia: “Gli anziani seguiti in assistenza domiciliare o in microcomunità – spiega il direttore dell’area territoriale dell’Usl, Carlo Poti – potranno essere monitorati passo passo a casa loro o nella struttura dove sono ospitati, facendo spostare le informazione e senza necessariamente ricoverare la persona”. “Con questo sistema – sottolinea il direttore amministrativo dell’Usl, Igor Rubbo – è possibile tenere anche delle fasi non acute di una malattia cardiaca, raggruppando informazioni che possono essere comunicate al medico di famiglia o ad uno specialista in ospedale”.

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