Pirogassificatore: e poi, dicono….

La scelta dei valdostani su dove schierarsi, tra pochi giorni si concluderà. Siamo sicuri che le ragioni del “si” siano reali e pure? Qualcuno dei “SIaroli” (leggasi, quelli del Si) era in accordo palese con quanto deciso dalla Giunta...
I lettori di Aostasera, Società

E POI, DICONO………
La scelta dei valdostani su dove schierarsi, tra pochi giorni si concluderà. Siamo sicuri che le ragioni del “si” siano reali e pure? Qualcuno dei “SIaroli” (leggasi, quelli del Si) era in accordo palese con quanto deciso dalla Giunta; addirittura, anche qualche partito! In alcune parti d’Italia, Legambiente combatte una lotta contraria a quella dei nostri SIaroli. A Roma stanno nella cacca fino al collo e se ne fregano, tanto del TMB, che del Gassificatore. Il trattamento a freddo non può sfuggire a quanto definito dalla legge (dura lex, sed lex!), per cui rifiuti ospedalieri e carcasse di animali vanno BRUCIATE (con che? Col Gassificatore o con un inceneritore?) e i residui del megacompostore, lo potrebbero anche essere, a meno che non vadano a finire in discarica, così, stiamo da capo a dodici continuando ad usare la discarica (che certamente inquina più del Gassificatore e questo non viene giudicato un problema di salute?) Che casino!!! Gli Astensiaroli (leggasi astensionisti), in effetti, non hanno bisogno di schierarsi, perché la scelta è stata fatta in piena coerenza; per cui, nulla hanno da decidere. Signori, parliamoci chiaro, una volta per tutte: si vuole prediligere un “sistema aperto”, il trattamento a freddo (che prevede almeno altri 4 siti, con camion, su e giù, pieni di rifiuti: altro che nano polveri!!) o un “sistema chiuso”, dal quale escono ceneri vetrificate (inerti e prive di emissioni), più gas (che poi non esce, ma viene usato per produrre vapore), esattamente come quello che tutti noi usiamo in cucina per preparare pranzo, cena e colazione? La differenza tra il nostro gas da cucina e quello del Gassificatore sta nel fatto che il nostro gas, combusto per cucinare non è, logicamente, filtrato; quello combusto per scaldare l’acqua, si e molto bene. Tutto qui!! Allora, la domanda che sorge spontanea è: “ma c’era bisogno di fare tutto sto casino?”. Ho imparato a rispondere a questa domanda, ascoltando quelle che venivano fatte durante gli incontri di Valle Responsabile, dai Signori “mandati a perturbare appositamente” tali sedute informative. Esaminiamone qualcuna. “Ma voi non andate mai su Internet?”(qualcuno definì Internet come l’enciclopedia degli ignoranti – intesa come “chiunque può pubblicare ogni cosa sulla rete”); “Voglio sapere quando l’amianto è diventato pericoloso secondo la legge”(commento inutile); “…perché, secondo voi i filtri sono dei tappi? (altro commento inutile); “se il cittadino sa che tutto viene incenerito, non è incentivato alla raccolta differenziata”(come se la coscienza civica sia subordinata ad una scelta: che scarsa considerazione si ha della popolazione!); “a lume di buon senso, si può pensare che una presenza estranea in un punto così delicato di una cellula possa interferire sia fisicamente sia chimicamente con le sue strutture e, più segnatamente, con il DNA”(questo l’ha detto e scritto su una pubblicazione internet, uno “scienziato” chiamato dai Signori del Si: nella scienza, quella ufficiale, l’unica, il “lume del buon senso” e il “si può pensare”, neanche lontanamente sono ammessi e mi meraviglia che ci siano anche Medici, tra quelle fila, che queste cose le dovrebbero sapere e bene!!). E non vado avanti, sennò mi viene da dire “beata ignoranza!!”. Ma, un sospetto mi viene! Che ci sia, per caso, qualcosa sotto? Eppure, non è una battaglia e nemmeno politica; o sbaglio? Perché, dalle domande fatte, mi pare di intravvedere una pretestuosità atta solo a denigrare e deridere chi non la pensa come chi ha fatto le domande! A proposito; le voci dell’innocenza (quella dei più giovani, quella dei normali, quella dei figli) ripetono il sentito dire, solitamente nato dai altri giovani forse più superficiali (ragazzi, i social network vanno usati meglio!) e adulti o ignoranti, coloro che non sanno (leggasi: i soliti frustrati che si vedono minacciati dal mondo intero) e si traducono in: “chissà quanto lo hanno pagato”; “dovremo prendere rifiuti da fuori”; “il piro sarà gestito dai politici e i soldi andranno alla ‘ndrangheta”; per non riportare quanto appare sui siti internet, di parte, che infervorano gli animi e sono utilizzati per “distruggere l’avversario”. Del resto, questa da sempre è la strategia di chi è povero d’idee e misura anche…altre cose. Il notissimo Giuseppino Endrichetti disse che l’italiano medio diventerà come i popoli, che lui stesso ammira, nello spazio di due generazioni. Continuando così, ce ne vorranno 12. E poi, dicono…..

Luigi Sudano

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte