Parco Avventura di Fontainemore: tra primi in Italia accessibile ai disabili

Il divertimento si apre ai disabili e si amplia per i normodotati. Realizzate due funicolari di attraversamento del torrente Lys accessibili anche a persone in carrozzella.
Una carrucola del parco attraversante il Lys
Società

Inaugurato a giugno 2017, il Parco Avventura di Fontainemore è stato soggetto a un ampliamento sia fisico che sociale.

L’accesso è dai 3 anni in su. Il parco comprende attività per tutte le età e attitudini. I bimbi si possono svagare nel “Villaggio dei Piccoli”, mentre per ragazzi e adulti sono edificati quattro percorsi di diversa difficoltà ad altezze crescenti, con prove e strutture (liane, ponti tibetani, tronchi rotanti, rodeo, free climbing…) e quattro teleferiche attraversanti il bosco e due il torrente Lys.

A queste ultime ne sono state aggiunte due, ampliando lo Spazio Naturalistico Sportivo. Le funicolari sono state ultimate da pochi giorni e saranno utilizzabili a breve, dopo alcuni test.

La nuova struttura, oltre a garantire gli standard di sicurezza, permette un completo accesso alle persone in carrozzina, aumentando così il livello di inclusione nelle attività. Si tratta di un accorgimento sviluppato in pochi parchi avventura italiani. “Avevamo già visto realizzazioni di questo tipo, così abbiamo proposto l’iniziativa all’istituzione comunale” spiega un addetto del parco. L’idea è nata dal tentativo di stimolare il turismo nel Capoluogo. “Si voleva rivalutare un paese di media montagna come è Fontainemore” spiega Rita, abitante del paese “e discostarsi dal Coumarial e dalla riserva naturale del Mont Mars, già attivi turisticamente, portare più gente in paese e favorire le attività sul territorio, incentivando il turismo e l’economia in un periodo di crisi”.

La sicurezza è garantita dal sistema LVC (linea vita continua), che permette di rimanere agganciati durante tutta la durata del percorso.

Il 21 marzo 2019 l’architetto Livia Maria Vigliani è stato incaricato alla redazione del progetto per la realizzazione delle teleferiche e della fattibilità tecnico economica. La redazione della perizia geologica è invece stata affidata al geologo Dott. Luca Pitet. Il progetto definitivo è stato approvato il 18 luglio 2019. I lavori  sono stati affidati alla ditta SPORT STUDIO S.A.S. di Zanchetti Luca Stefano, che ha sede legale a Torino in Corso Ferrucci e i costi ammontano a  18.955,82 €.

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