Dopo aver fatto appello alla generosità dei valdostani, la Regione decide, così come suggerito dal Ministero dell’Interno nel marzo scorso, di rafforzare la rete di accoglienza, implementando di 50 posti i Cas (centri di accoglienza straordinaria).
Un avviso esplorativo è stato pubblicato in questi giorni per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per l’affidamento del servizio di accoglienza a favore di nuclei familiari ucraini in soluzioni abitative indipendenti fino a 50 posti.
La base d’asta della procedura è di 28,50 euro pro capite e pro die. A cui si aggiunge, se dovuto, il costo del kit di primo ingresso per singolo migrante di 150 euro soggetto a ribasso. A questi cosi si aggiungono, a fronte di rendicontazione: pannolini per neonati, materiale didattico, trasporto scolastico, materiale ludico, farmaci; l’importo del pocket money di 2,50 euro pro capite e pro die per ciascun ospite accolto; il costo della scheda telefonica; il rimborso per il presidio medico.
Il valore complessivo stimato del servizio, calcolato sul periodo dal 1° giugno 2022 al 31 dicembre 2022 è pari a di 369.444,50 euro.
L’avviso – c’è tempo fino al 9 maggio per aderire – è rivolto a: imprese, cooperative, associazioni/organizzazioni di volontariato, enti e le associazioni di promozione sociale e altri soggetti senza scopo di lucro. Tutti devono avere una comprovata esperienza nel settore dell’accoglienza.