Da un caseificio di montagna agli scaffali di una biblioteca comunale passando per i laboratori dell’Institut agricole: tre percorsi di tirocinio hanno mostrato come l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità possa diventare concreta in Valle d’Aosta grazie a una rete di istituzioni, fondazioni ed enti del territorio. Il “Progetto Tirocini di Inclusione”, è stato promosso attivamente dai club services Lions Aosta Host, Rotary Club Courmayeur insieme a la Societé de la Chapelle Italienne di Ginevra e Soroptimist Valle d’Aosta, con la collaborazione e il sostegno della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta, attraverso il Fondo “Per tornare a sorridere dopo il pianto”. Il fondo, attivato nel 2021, ha l’obiettivo di finanziare iniziative strutturate che contribuiscano allo sviluppo sociale del territorio in un’ottica di ripresa.
Il progetto è stato presentato in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, al convegno “Tracce di incontri”, lo scorso 3 dicembre, dai rappresentanti del Fondo, Bruno Freydoz e Viviana Maria Vallet, che hanno illustrato risultati ed esiti dei primi inserimenti.
“Il progetto è stato finanziato dal Fondo e realizzato in collaborazione con l’Unità di valutazione multidimensionale disabili dell’assessorato sanità salute e politiche sociali e con la cooperativa l’Esprit à l’Envers, incaricata dell’avvio e del monitoraggio dei percorsi”, hanno spiegato. “Nel 2025 sono stati attivati tre tirocini di inclusione rivolti a un ragazzo e due ragazze con disabilità per un impegno complessivo di circa 10 mila euro, comprensivi delle indennità di frequenza. Ciascun tirocinio ha avuto la durata di sei mesi”.

I tre percorsi di tirocinio
Il tirocinio di Natasha si è svolto presso il caseificio dell’azienda agricola “Estrela de Berger” a Rhemes-Saint-Georges. L’esperienza si è conclusa con esito positivo e ha rappresentato un passaggio importante nel suo percorso personale e professionale permettendole di proseguire con altri laboratori di orticoltura e cucina.
Il tirocinio di Marco si è svolto presso l’Institut agricole della Valle d’Aosta. Al termine dei sei mesi il percorso è sfociato in un inserimento tramite borsa lavoro a partire da settembre 2025 consolidando così la continuità dell’esperienza formativa in un contesto produttivo strutturato.
Il tirocinio di Denise è stato attivato presso la biblioteca comunale di Gressan. L’esito è stato definito estremamente positivo e il Comune ha destinato ulteriori fondi per la prosecuzione del tirocinio che è tuttora in corso confermando l’importanza di un’accoglienza stabile e continuativa all’interno dei servizi culturali.
Le testimonianze dei ragazzi coinvolti e dei referenti delle realtà ospitanti hanno messo in luce, durante il convegno, come i tirocini di inclusione possano rafforzare competenze relazionali e capacità operative delle persone con disabilità e al tempo stesso arricchire le organizzazioni che le accolgono.
“E’ andata molto bene, siamo sempre contenti di partecipare a questo tipo di progetti tanto che stiamo preparando la documentazione per accogliere un ragazzo autistico a gennaio”, spiega Elisangela de Oliveira dell’azienda agricola Estrela de Berger. “Nel caso specifico, Natasha ha fatto lo stage in caseificio, occupandosi della produzione, del confezionamento e dell’etichettatura dei formaggi. Poi a lei piaceva molto avere contatto con i clienti, così ci hai aiutati anche con l’assistenza alla vendita. Vorrei sottolineare l’importanza della continuità: la routine e le abitudini sono fondamentali per queste persone, così come imparare nuove regole di igiene e di lavorazione degli alimenti.
Il Fondo “Per tornare a sorridere dopo il pianto”
Il 4 marzo 2021 è stato istituito presso la sede della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta il Fondo “Per tornare a sorridere dopo il pianto”, voluto e finanziato dai club service valdostani Rotary di Courmayeur, Soroptimist Valle d’Aosta e Lions Aosta Host con la partecipazione della societé La Chapelle di Ginevra e della stessa Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta. La scelta del titolo è stata ispirata dalla canzone di Ornella Vanoni Un sorriso dentro il pianto, uscita in quel periodo: nel contesto successivo alla pandemia da Covid, i promotori hanno voluto sottolineare simbolicamente il desiderio di aiutare persone e famiglie a “tornare a sorridere” dopo un tempo segnato da difficoltà e incertezze. Il Fondo è nato con l’obiettivo di sviluppare in via prioritaria azioni di sostegno legate a forme di economia circolare coinvolgendo, sostenendo e incoraggiando persone e nuclei in stato di necessità. Dalla data di costituzione a oggi i conferimenti al Fondo ammontano a 111.815 euro mentre le erogazioni effettuate hanno raggiunto 93.455 euro cui si aggiungono impegni di spesa per la fine dell’anno pari a 7.800 euro. Residua pertanto una disponibilità di circa 10.560 euro per futuri interventi e progettualità. Il Fondo è tuttora aperto e disponibile ad accogliere nuovi partner tra i club service della Valle d’Aosta che non hanno ancora aderito all’iniziativa con l’obiettivo di ampliare la rete e rendere più continuativi e strutturati i percorsi di sostegno e inclusione. La Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta e i promotori confermano l’impegno a proseguire su questa linea di intervento costruendo nuove collaborazioni con enti pubblici, realtà produttive e soggetti del terzo settore disponibili ad accogliere percorsi di tirocinio inclusivo.
Per contribuire si può donare a Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta – IBAN IT73 G 03069 09606 100000005667 – specificando una delle come causale di versamento: “Donazione sul Fondo Per Tornare a Sorridere dopo il Pianto”.
