Razzismi, dieci giorni di eventi in Valle d’Aosta con il Festival Toubab

Dal 9 al 19 marzo le venti associazioni della Rete Antirazzista, con il patrocinio della Città di Aosta e il contributo della Fondazione comunitaria della Valle d'Aosta, propongono nell’ambito del Festival tavole rotonde, proiezione di film, presentazioni di libri, laboratori, mostre e un flash mob.
Conferenza stampa di presentazione del Festival Toubab
Società

Un luogo di incontro e riflessione, che consente di assumere il punto di vista di qualcun altro. L’inversione di prospettiva, che il Festival Toubab-incroci di culture organizzato dalla Rete Antirazzista Valle d’Aosta, propone al pubblico si ritrova già nel titolo della manifestazione.

Nella lingua africana wolof “Toubab” è l’uomo bianco, racconta Giulio Gasperini, con una connotazione non positiva.
Dal 9 al 19 marzo le venti associazioni della Rete Antirazzista, con il patrocinio della Città di Aosta e il contributo della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta, propongono nell’ambito del Festival tavole rotonde, proiezione di film, presentazioni di libri, laboratori, mostre e un flash mob.
Si inizia sabato 9 marzo alle ore 17 in Biblioteca regionale con l’incontro “Accoglienza, a che punto siamo? L’esperienza dei corridoi umanitari” organizzato dalla chiesa Valdese. La Pastora Maria Bonafede racconterà l’esperienza dei corridoi umanitari.
Il giorno dopo domenica 10 marzo al Castello Tour de Villa di Gressan sarà presentato il progetto “Stran(i)eri. Storie di migrazione. Storie di Alfabetizzazione” a cura di Edizioni End.

Lunedì 11 marzo alle ore 18 alla Caffetteria della Cittadella dei Giovani di Aosta s’inaugura la mostra “Filastrocche per la nanna” con le tavole realizzate dagli alunni del Liceo Artistico di Aosta.
Sempre in Cittadella dei giovani, il 12 marzo, le cooperative sociali che operano nel campo dell’accoglienza portano alcune esperienze.

Venerdì 15 marzo gli studenti delle classi III della scuola media Cerlogne proporranno in Cittadella dei giovani dalle 17.30 un Flash Mob. Poco dopo Legambiente propone una riflessione su “Cambiamenti climatici e migrazioni. Quali risposte dall’Italia e dall’Europa?”.
Alla Cgil il compito di parlare invece sabato 16 marzo alle 9.30 in Cittadella dei giovani di “Lavoro nero: sfruttamento e nuove forme di schiavitù hanno un solo colore”. Nel pomeriggio, dalle 14.45, toccherà invece ad Emergency presentare l’impegno profuso dall’associazione.
Spazio anche ai giovani, con un laboratorio rap condotto da Amir (dalle 15 in Cittadella) e con i progetti di alcune scuole valdostane.
Alle 18 tavola rotonda “Le seconde generazioni di immigrati in Italia: un ponte per l’integrazione?” a cura del gruppo giovanile di Amnesty e a seguire performance dei Tamtando, aperitivo e concerto con Amir, The Izers, Sago e i suoi principi, Banda Nara, Dalia e Bin.

L’Espace populaire vedrà domenica 17 marzo alle 11.30 il ritorno in Valle d’Aosta di Ezel Alcu. L’attività curda, invitata da Dora Donne in Valle d’Aosta, proporrà una riflessione sulle donne del Kurdistan. Alle 13 tutti a tavola con il pranzo comunitario organizzato da Refugees Welcome Aosta. A seguire presentazione del libro “Emigrania – I fiori del mare” e il laboratorio “La tua storia mi somiglia” condotto dall’Associazione Forme Vitali.

Gli ultimi due appuntamenti sono l’incontro “Persone migranti: esperienze e riflessioni” (lunedì 18 marzo alle 20.45 in Cittadella) e la proiezione del film “Choose love” di Thmoas Torelli (martedì 19 marzo ore 20.30 Teatro Giacosa) a cura dell’Associazione L’Agrou.

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