Fotografo di Picasso dal 1953 al 1973, Villers lavorò al suo fianco e anche accanto a Prévert, Cocteau, César, Hartung, Leo Ferré, Brassai, Doisneau, Ionesco, Aragon, e ritrasse molti dei maggiori esponenti della cultura europea del secolo scorso da Mirò a Le Corbusier, da Guttuso a Arp, da Boulez a Ponge.
André Villers è nato nel 1930 a Beaucourt, in Francia. Il suo primo incontro con Pablo Picasso è avvenuto nel 1953 a Vallauris. Con l’artista inizia a collaborare a “Les lettres Francaises” ritraendo scrittori e pittori come Prévert, Léger e Chagalle. Si stabilisce a Vallauris e inizia i primi esperimenti fotografici in comune con Picasso. E’ del 1959 “L’Album photographique Portraits de Picasso” con testo di Jacques Prévert, mentre risale al 1962, “Diurnes”, esperimenti fotografici e montaggi in collaborazione con Picasso e ancora con testo di Prévert.
Negli anni seguenti, illustra “Fatras” di Prévert e presenta al Centre Culturel de rue Mercoeur, a Parigi, la mostra “Ombres des sculptures”, dedicata a Giacometti. Nel 1970 si trasferisce con la moglie Chantal a Mougins. In questi anni pubblica “Les Hangués” con Daniel Schmitt, iniziando una collaborazione che culminerà nel 1998 con “La Barbe des Saisons”, i “Pliages d’ombres”. Nel 1981 espone la serie Jacques Prévert alla Fondation Nationale de la Photographie di Lione e pubblica “Portraits de Picasso”, “Drôle de vie” e “Prévert-couleurs”. Le sue più recenti mostre in Italia sono state nel 2004.
La monografia, pubblicata da “TraRari TIPI” in collaborazione con Eurotravel a 35 anni dalla scomparsa di Pablo Picasso e a 55 da quando il giovane André Villers conobbe il più grande genio del XX secolo, è particolarmente preziosa e ideata da Debora Ferrari e Luca Traini in collaborazione con il maestro. Il volume riporta pagine critiche, biografiche, scritti dell’artista e circa 150 immagini tra i ritratti, le fotoelaborazioni e i découpages del maestro, le stesse opere che saranno esposte nella mostra.